Lorenzo Fioramonti nella bufera, il centrodestra in blocco chiede le sue dimissioni per alcune frasi postate su Facebook in passato.
Lorenzo Fioramonti nella bufera: il nuovo ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è già nel mirono per le sue posizioni sul crocifisso a scuola. Ma ora sono spuntati alcuni suoi vecchi post sui social, attacchi a politici, in particolare di Forza Italia. E per questo il centrodestra chiede le sue dimissioni.
La pomemica si è accesa grazie ad un articolo de ‘Il Giornale’. Sono spuntati vecchi post su Facebook nei quali Lorenzo Fioramonti definiva Silvio Berlusconi uno “iettatore nano” e ‘imperatore della sfiga”. Poinsi scagliava contro l’ex ministro Renato Brunetta. E non risparmiava nemmemno Daniela Santanché. L’ha apostrofata come “ubna demente bugiarda e venduta. Un personaggio raccapricciante e disgustoso. Se fossi una donna mi alzerei e le sputerei in faccia, con tutti gli zigomi rifatti”.
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Lorenzo Fioramonti nella bufera, le parole di chi lo attacca
La prima reazione è arrivata proprio dalla Santanché. La senatrice di Fratelli d’Italia ha chiesto le dimissioni immediate del ministro. E si è augurata che donne del Pd e del Movimento 5 Stell facciano lo stesso chiedendo le sdue dimissioni.
Santanché è spalleggiata anche da Luca Ciriani, senatore pordenonese di Fratelli d’Italia: ”
“Le parole del ministro Fioramonti in riferimento a Daniele Santanché un’offesa per tutte le donne, che quotidianamente offrono testimonianza delle loro capacità”. Spera che il presidente Conte intervenga facendo dimettere il suo ministro. Se così non dovesse essere “presenterò una mozione di sfiducia personale a Lorenzo Fioramontii. Oltre al sessismo ha pesantemente attaccato le nostre Forze dell’Ordine arrivando quasi a giustificare azioni terroristiche. Un personaggio simile non può restare un minuto di più al ministero dell’Istruzione”.
Lo pensa anche Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia, ed è ministro dell’Istruzione: “Chi disprezza le forze dell’ordine, vaneggia e svilisce i componenti Parlamento non può ricoprire certi ruoli. Fioramonti si dimetta da ministro. Compia un gesto di coraggio e coerenza. Non esistono alternative”. Lu però npomn pare avere nessuna intenzione di fare un paso in indietro.