Arrestato a Glasgow dopo 8 anni “Il Mostro di Nantes”

Ad otto anni di distanza dalla tragedia, è stato arrestato “Il Mostro di Nantes”. Nel 2011 sterminò la moglie e i figli, riducendoli a brandelli

Mostro di Nantes
Il Mostro di Nantes e le vittime

E’ durata 8 anni la fuga di Xavier Dupont de Ligonnes, meglio ricordato come “Il Mostro di Nantes“. Nel 2011 l’uomo fu accusato di aver sterminato la propria famiglia. Infatti Xavier, prima uccise la moglie ed i figli e poi ridusse i loro colpi in brandelli. La sua fuga però è terminata oggi, quando all’aereoporto fi Glasgow, nonostante i documenti ben falsificati, è stato riconosciuto dalle Forze dell’Ordine, che lo hanno finalmente preso in arresto.

Xavier Dupunt de Ligonnes, era appena sceso da un volo proveniente da Parigi Roissy-Charles de Gaulle. Secondo i media transalpini, il merito della cattura, non è tanto dei poliziotti presenti all’aeroporto, ma di qualche segnalatore anonimo che si è ricordato del suo volto. Dupont era ricercato da ben 8 anni dalle autorità, e dal momento dello sterminio familiare, aveva iniziato a viaggiare sotto falsa identità.

Dopo aver commesso gli omicidi, le autorità francesi, riuscirono a trovare solamente la sua automobile, abbandonata al Frejus. Per questo, per un periodo si era pensato potesse essersi rifugiato in Italia. Del suo avvistamento nella penisola italiana, se ne parlò anche nella trasmissione di Rai 3, “Chi l’ha Visto?“.

Il Mostro di Nantes, il caso che indignò la Francia

Lo sterminio cruento ed il ritrovamento dei corpi martorizzati, riscontrarono grande risonanza mediatica nella nazione transalpina. Così forti dell’indignazione del popolo francese, le autorità locali si erano subito mosse, per andare alla ricerca del serial killer di Nantes. Ma il risultato delle ricerche fu “solamente”, il ritrovamento dei corpi delle vittime nel giardino di casa.

Furono identificati i resti di Agnès Dupont de Ligonnès, 48 aanni e dei suoi 4 figli: Arthur che aveva 21 anni, Thomas che ne aveva 18, Anne di 16 e Benoît, il più piccolo, tredicenne. Dopo l’autopsia si scoprì, che il delitto era stato compiuto con una carabina 22 Long Rifle. Una volta ritrovati i corpi, si stabilì che almeno due dei cinque cadaveri, erano morti a causa di alcuni colpi di pistola in testa. I medici stimarono che gli omicidi fossero stati commessi circa due settimane prima, fra il 3 e il 5 di aprile.

Così gli investigatori francesi, iniziarono l’inteminabile caccia al capofamiglia. Ma l’ultima volta che è stato visto il volto di Xavier Dupont, ful 14 aprile, grazie alle riprese di alcune telecamere di video sorveglianza di un albergo. Il giorno dopo, misteriosamente scomparve nel nulla. Si ipotizzò anche che l’uomo si fosse tolto la vita, ma nonostante ciò gli inquirenti mandarono il mandato di cattura internazionale. Oggi, finalmente, Xavier è stato trovato e dovrà vedersela con le autorità.

L.P.

Per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie di Cronaca, CLICCA QUI !