E’ ancora caccia ai killer che hanno ucciso Luca Sacchi, dopo aver provato a difendere la sua ragazza da una rapina. Per i poliziotti sono due 21enni
Emergono le prime indiscrezioni, in seguito all’omicidio di Luca Sacchi, 25enne che ha provato a difendere la sua ragazza da una rapina. Secondo le prime indagini, i due aggressori avrebbero 21 anni. Uno dei due avrebbe anche precedenti per droga. I due sono statio tenuti sotto interrogatorio tutta la notte.
Secondo quanto sta emergendo, sarebbe proprio uno dei due genitori ad aver denunciato alla polizia, che il figlio aveva “fatto qualcosa di brutto“. Gli agenti, che indagano sul caso con l’ausilio dei Carabinieri, sono così arrivati velocemente all’identificazione dei due possibili assassini. Inoltre gli investigatori, non escludono che la causa del brutale delitto, possa essere uno scambio di droga finito male.
Roma, la ricostruzione dell’omicidio di Luca Sacchi
Per le forze dell’ordine, che lavorano non stop sul caso, c’è stata una lunga indagine sulla ricostruzione dell’accadutro. Gli agenti infatti, ipotizzano che l’aggressione è avvenuta in via Franco Bartoloni, zona Colli Albani, davanti al pub John Cabot. In quell’orario il pub pullulava di persone, che guardavano il match di Champions League, quando all’improvviso si sono uditi degli spari.
Fuori dal locale erano presenti Luca e Anastasiya, con un amico e con il cane di Luca, Jenna. Ancora non è chiaro se i tre ragazzi stavano entrando o uscendo dal pub, ma sono comunque stati seguiti da una vettura.
I killer, dopo aver parcheggiato la macchina in doppia fila, hanno aggredito la ragazza, gridandogli in dialetto: “Dacce la borsa“. Subito dopo la resistenza di Anastasiya, i due ragazzi gli danno una botta in testa, ma come racconta la ragazza, Luca non ci sta. Il ragazzo decide di fronteggiare i suoi aggressori, tira un pugno ad uno dei due, poi mentre volta le spalle all’altro, viene sparato alla nuca, da sotto in su. La pallottola esce dalla fronte, percorre i nove metri che separano il marciapiede dalle vetrine del pub, si conficca tra vetro e paratia di metallo e cade su un tavolo del locale.
I due poi scappano. Per i testimoni la fuga è avvenuta a piedi, mentre per la ragazza, i due erano a bordo di una Smart Bianca.
Vista las cena, un tassita, subito chiama i sanitari del 118. Tempestivamente, intervengono carabinieri della stazione di piazza Dante e quelli del nucleo investigativo di via In Selci. Da questa ricostruzione partono le indagini per omicidio volontario. Nelle ultime ore, sono state acquisite le immagini delle videocamere di sorveglianza, che dà inizio alla caccia ai due killer.
L.P.
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