Juventus Sarru ha parlato in conferenza stampa. Il tecnico della squadra bianconera ha detto la sua sullo stato di forma dei ragazzi. Di seguito le dichiarazioni del mister.
Juventus, Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa. L’allenatore italiano sarà a breve impegnato in una gara contro il Torino che potrebbe nascondere più di qualche insidia. Il Derby di Torino non è di certo una gara come le altre e l’ex azzurro vivrà una partita davvero speciale. Data la classifica, poi, i bianconeri non possono sbagliare: bisogna vincere per restare in cima. Contro la squadra allenata da Mazzarri non sarà affatto facile e per questo gli uomini di Sarri dovranno cercare di dare il massimo per affermarsi come i dominatori di Torino. Il momento del club granata, poi, che sta subendo parecchie sconfitte, aggiunge pericolosità ed imprevedibilità allo scontro. Di seguito le dichiarazioni di Maurizio Sarri alla vigilia della sfida.
Juventus, Sarri: “Tante regole non le capisco, derby gara particolare”
“Derby? Un Derby non è mai una partita completamente normale. Vale più per il Torino che per la Juventus, ma anche per noi non è una partita come le altre. Ora le partite per noi sono importanti, questa ha un significato per i punti in palio, ma ha anche un significato diverso. Il derby è sempre speciale, spero questo ci aiuti a non subire cali mentali.
Pjanic titolare? Non lo so. Ieri si è allenato a parte, ora è in corso la riunione tra preparatore e medici, quindi non so se si allenerà o no, quindi non so se giocherà o meno.
Giocare con due punte invece che col tridente? Cristiano è un attaccante che privilegia partire da centro sinistra, ma non proprio da attaccante esterno, Dybala da centro destra, ma non attaccante esterno, quindi abbiamo sempre in campo almeno un attaccante non adatto al tridente puro. Quando ci sono loro due la soluzione ideale mi sembra l’1-2.
Che derby aspettarsi? Fa storia a sé a prescindere dai momenti. Mi aspetto un Torino con grandi motivazioni. Sia per l’ultimo risultato negativo, sia perché il derby per loro può dare una carica emotiva importante. Mi aspetto un Torino da battaglia.
Riportare la Juve sui binari giusti? L’obiettivo è quello, mantenere la partita sulle caratteristiche più adatte a noi. A volte si può fare, altre volte è difficile. Nell’ultima partita c’era una aspetto caratteriale positivo e uno tattico un po’ più confusionario. sarebbe ideale domani tenerla su binari adatti alle nostre caratteristiche, ma vediamo cosa viene fuori”.
Sul Var e Mazzarri
“Le ultime polemiche sul Var? Non è qualcosa su cui ho posto il mio pensiero fortemente. A me piace di più quando gli arbitri in campo arbitrano. Questa però è un’opinione strettamente personale, in questo momento le regole sono queste, anche se non tutte a mio modo di vedere condivisibili, come per esempio il nuovo regolamento sui falli di mano su cui, nonostante legga e mi informi, non ci capisco niente. Anche nella vita di tutti i giorni ci sono regole per me assurde, ma non è che posso farmi arrestare. Se mi chiedete se a me piace, vi dico di no, anche perché il VAR era nato per ovviare errori macroscopici e se viene chiamato tre o quattro volte a partita mi sembra impossibile ci siano tanti errori macroscopici. All’estero viene usato diversamente.
Quanto lontano da Mazzarri abiti ora? Non vicinissimi, perché da casa mia a casa sua ci sono un paio d’ore di macchina. Ci siamo incrociati poco in questi anni, ma è un allenatore a cui portare grande rispetto. A Napoli ha fatto benissimo, a Tornio sta facendo benissimo, perché non ci si può far condizionare dalle ultime due partite, il ciclo che sta facendo a Torino è importante. Io ho una grande considerazione di questo allenatore e penso ce l’abbia anche la maggior parte dei tifosi del Torino.
Cosa mi ha convinto a trattenere Higuain? Gonzalo è un grandissimo giocatore. Ha passato un anno difficile, questa estate l’ho visto con un livello di motivazione non comune. Certi discorsi che avevo sentito a Londra da parte sua e che mi erano piaciuti poco erano completamente ribaltati, segnale che nella sua mente c’era qualcosa di diverso. E quando Higuain ha forti motivazioni è chiaro che è un giocatore importantissimo.
Danilo o De Sciglio a sinistra? Penso che dipenda dalla partita. In allenamento stiamo provando a sinistra più De Sciglio di Danilo, ma dipende un po’ da che partita ci aspettiamo”.
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