Acqua di Nepi, richiamato un lotto per la presenza di batteri coliformi
Il ministero della salute, sulla propria pagina ufficiale, ha comunicato il ritiro di un lotto di acqua. Si tratta dell’acqua minerale effervescente naturale ‘Acqua di Nepi’ in bottiglie di vetro. Il numero del lotto è N9183A e la scadenza è 1 luglio 2021. L’acqua minerale richiamata è stata imbottigliata da Acqua di Nepi Spa, nello stabilimento di località Graciolo a Nepi, in provincia di Viterbo. Il provvedimento è stato preso per la presenza di batteri coliformi all’interno.
Acqua di Nepi, presenti batteri Coliformi: cosa sono
I coliformi sono un gruppo di batteri appartenenti alla famiglia delle Enterobacteriaceae. Negli anni, con la ricerca, sono aumentate le distinzioni delle varie specie. Sono batteri a forma di bastoncello, Gram-negativi, asporigeni, aerobi ed anaerobi facoltativi. Essi fermentano il lattosio, con produzione di gas ed acidi, a 35-37 °C in 48 ore.
Alcuni sono presenti nelle feci e sono quindi utilizzati come indicatori di inquinamento sia delle acque sia degli alimenti. Altri sono invece di origine acquatica o tellurica. Il gruppo comprende specie appartenenti a diversi generi, tra cui Citrobacter, Enterobacter, Escherichia, Hafnia, Klebsiella, Serratia, Rahnella e Yersinia.
Tra questi alcune specie dei generi Escherichia, in particolare Escherichia coli, Enterobacter, Citrobacter e Klebsiella hanno come loro habitat naturale l’intestino dell’uomo e di altri animali a sangue caldo. Questi sono i coliformi fecali.
La ricerca dei batteri coliformi in campioni di acqua di diversa origine si esegue con metodi e mezzi di coltura che sfruttano la caratteristica dei batteri di fermentare il lattosio. Si usano due tipi di tecniche di anali. Il primo si chiama “metodo del numero più probabile” o “dei tubi multipli”. Poi c’è il metodono delle membrane filtranti. In uno si procedere con analisi statistiche, nell’altro si fanno esami sulla filtrazione dell’acqua.
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