Fabrizio Corona, nove mesi di carcere in più: dopo la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano l’ex re dei paparazzi potrebbe uscire nel 2023.
Fabrizio Corona, nove mesi di carcere in più: la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano, emessa nelle scorse ore, parla chiaro. Ha annullato i nove mesi che l’ex re dei paparazzi aveva scontato in affidamento, tra febbraio e novembre 2018. Un periodo che quindi dovrà scontare in carcere.
Una decisione contestata dalla difesa di Corona che la impugnerà. Sostiene infatti che sia “in palese contrasto di giudicato con la sentenza di assoluzione e sulle misure di prevenzione. Nonché in contrasto con una precedente valutazione dello stesso Tribunale di Sorveglianza”. Sei mesi fa era stata la stessa Sorveglianza a revocare l’affidamento terapeutico per curarsi dalla dipendenza dalla cocaina concesso all’ex agente fotografico nel febbraio 2018.
Un provvedimento terapeutico sospeso nel marzo 2019, con il conseguente ritorno in carcere per Corona. Secondo i giudici il carcere era l’unico modo per far in qualche modo cambiare Fabrizio e farlo rinsavire. Mandarlo fuori, come era stato lo scorso anno, invece non aveva fatto altro che perpetuare le sue cattive abitudini.

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In un primo momento, però, i giudici della Sorveglianza avevano depennato dal conto della pena quei nove mesi tra febbraio e novembre 2018. Alla decisione si era opposta la Procura generale milanese che invece ha chiesto la revoca pure per quel periodo e così ecco la decisione odierna.
“Sono basito, senza parole. Impugneremo la decisione in palese contrasto con una sentenza di assoluzione”, ha commentato l’avvocato Ivano Chiesa, storico difensore di Corona. La sentenza di assoluzione è quella che era stata emessa a giugno 2019. Era relativa all’accusa di evasione per quei contanti nascosti nel controsoffitto dell’abitazione dell’imprenditore a Milano. La Procura non aveva mai presnetato ricorso in Cassazione e quindi l’accusa era caduta in appello.
Ora però Corona continuerà la sua detenzione a San Vittorie dove è attualmemnte recluso. Sarebbe dovuto uscire fra tre anni. Ma così, se il ricorso non dovesse essere accolto, rimarrà dentro fino all’estate del 2023.