La biografia di Francesco Guccini, tra i più importanti cantautori italiani
Francesco Guccini, nato a Modena il 14 giugno 1940, è uno dei cantautori italiani più importanti. Nel 1961 si trasferisce a Bologna e si iscrive all’università, dove nasce il mito dell’eterno studente ripresa da lui stesso nella canzone ‘Addio‘. Completa infatti gli esami, ma non si laurea. Nello stesso anno scrive la sua prima canone che si chiama L’antisociale.
Nel 1967 pubblica il suo primo disco, “Folk Beat n. 1” dove sono presenti grandi classici come “Noi non ci saremo”, “Statale 17” e “In morte di S.F.”. Si fa poi conoscere principalmente come autore e crea ‘Dio è morto‘ per i Nomadi nell’84. Questa canzone viene censurata dalla Rai per blasfemia, nonostante fosse trasmessa anche da Radio Vaticana. Non si è mai assoggettato ad un’etichetta discografica e fino ad oggi ha scritto altri capolavori come L’avvelenata, Vedi Cara, Eskimo, Autogrill ed altri.
Francesco Guccini è anche scrittore, campo nel quale ha esordito nel 1989 con “Croniche Epafaniche” che racconta l’infanzia pavanese. Nel 1997 e nel 1998, insieme a Loriano Macchiavelli, ha scritto “Macaronì” e “Un disco dei Platters“. Produce anche un’autobiografia “Un altro giorno è andato”.
Francesco Guccini, vita privata e curiosità
Francesco Guccini si è sposato con Roberta Baccilleri nel 1971 per poi separarsi nel ’77. Si è risposato il 21 aprile 2011 a Mondolfo, in provincia di Pesaro-Urbino, con Raffaella Zuccari dopo 15 anni di relazione. Ha una figlia che si chiama Teresa Guccini. Si è sempre dichiarato apertamente di sinistra. La sua ultima esibizione dal vivo è stata allo Stadio Dall’Ara nel 2012. Uno dei suoi più cari amici è Luciano Ligabue che quest’ultimo vede in Guccini un maestro.
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