Genova isolata, Autostrade chiude la A26 per motivi di sicurezza

Genova isolata, Autostrade chiude la A26: una decisione clamorosa ma anche inedita per l’Italia dettata da motivi di sicurezza.

Genova isolata, Autostrade chiude la A26 e di fatta taglia fuori tutti gli accessi alla città. Si tratta infatti dell’autostrada che collega il capoluogo al Piemonte, arrivando ad Alessandria (e quindi a Torino) ma anche più a Nord a Gravellona Toce. Un provvedimento inedito ma anche clamoroso, dettato da motibvi di sicurezza.

La decisiome è stata presa questa sera, 25 novembre, dalla direzione di questo tronco di autostrada. Una scelta obbligata visto che la magistratura di Genova nei giorni scorsi aveva già messo pressione al gestore. Sotto accusa infatti ci sono almeno due viadotti, il Fado e il Pecetti, che sarebbero in condizioni disastrose.

Questo è uno dei filoni nati nell’inchiesta principale, quella sul crollo del Ponte Morandi il 14 agoisto 2018. La Procura ha scoiperto che molti altri ponti e viadotti della zona presentavano danni importanti, ma non indicati nei report ufficiali di Autosrade. Nelle sue valutazioni inviate al Ministero dei Trasporti, il gestore di quel tratto autostradale non faceva cenno a possibili problemi che invece esistono. Ora stanno emergendo in tutta la loro pericolosità e così, prima di nuovi incidenti, è arrivata la chiusura.

Genova  Autostrade chiude A26
Genova isolata, Autostrade chiude la A26. Il rischio è quello di un altro Ponte Morandi (Getty Images)

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Autostrade chiude la A26 a Genova, tutti i percorsi alternativi

Il comunicato parla chiaro. Dalle 21.30 di questa sera, 25 novembre, la A26 sarà chiusa al traffico in entrambe le direzioni. Il tratto è quello compreso tra l’allacciamento con l’autostrada A10 e lo svincolo di Masone. “Tale misura viene assunta – si legge – per consentire l’esecuzione di verifiche tecniche sui viadotti Fado Nord e Pecetti Sud, presenti in tale tratta. La Direzione di Tronco condividerà i risultati di tali verifiche con gli enti competenti”. Non sono annunciate tempostiche e quindi al momento è a tempo indeterminato perché non è chiaro quanto dureranno le verifiche.

La Società Autostrade consigliando agli automobilisti i percorsi alternativi:
– Veicoli leggeri e autocarri fino a 7,5 ton (esclusi autobus):
Per la A26 dalla A10 uscire a Prà e proseguire fino a Masone tramite la SP 456 del Turchino.
Per la A10 dalla A26 effettuare il percorso inverso.
– Veicoli pesanti superiori a 7,5 ton e autobus:
Per la A26 dalla A10 utilizzare la A7.
Per la A10 dalla A26 obbligo di deviazione sulla Diramazione Predosa Bettole, dalla quale, con fermo temporaneo e progressivo deflusso, sarà possibile procedere verso Genova lungo la A7. Potranno proseguire fino a Masone i soli mezzi pesanti con destinazione di scarico o carico nella zona collegata a tale svincolo.

Quasi rassegnato, ma d’acordo, il governatore della Liguria Giovanni Toti: “La sicurezza viene prima di qualsiasi altra cosa. Auspichiamo vengano fatti tutti i controlli. Restiamo stupefatti che ci siano voluti un anno e 4 mesi dal crollo di ponte Morandi per prendere delle decisioni. Che fine hanno fatto i periti e i tecnici del ministero?”Adesso occorre lavorare subito. La Liguria è isolata. Voglio sapere cosa farà il governo. La mobilità è ora un diritto costituzionale non garantito. la Liguria è tornata come negli anni ’30. Serve un piano straordinario su tutte, ma proprio tutte le infrastrutture di questo territorio e va fatto in poche settimane”.