Ospite a Domenica In, si è raccontata la madre di Nadia Toffa, che ha raccontato le battaglie della figlia con la terribile malattia.
Si torna a parlare dell’inviata e presentatrice de “Le Iene Show“, Nadia Toffa. Stavolta a raccontare le battaglie della bionda presentatrice ci ha pensato la madre, che si è raccontata negli studi di Domenica In.
Una storia commovente, in cui nemmeno la padrona di casa degli studi Rai, Mara Venier, è riuscita a trattenere le lacrime dal racconto della signora Margherita.
La Venier ha iniziato l’intervista affermando: “Ho avuto la fortuna di conoscere Nadia di persona, era una ragazza grintosa, una brava giornalista. Avevo timore di conoscerla: lei era un po’ alternativa, io nazional-popolare. Invece fu un incontro bellissimo, sono diventata subito amica di Nadia, una ragazza fantastica“.
Così Margherita, appena dopo la presentazione del libro “Non fate i bravi“, ha risposto: “Negli ultimi due anni, durante la malattia, ho vissuto con lei a Milano e non l’ho mai lasciata sola. Lei, durante la notte, si svegliava e iniziava a scrivere: il libro è una raccolta dei suoi scritti, lei aveva firmato l’assenso poco prima di morire“. Inoltre sempre Margherita ha spiegato che il ricavato del libro, andrà in beneficenza per la ricerca oncologica e per i pazienti di Taranto e della Terra dei Fuochi.
Nadia Toffa, la madre: “Tutto è iniziato a Trieste”
Margherita ha poi spiegato al pubblico, da dove è iniziato l’incubo di Nadia, raccontando: “Tutto è iniziato a Trieste: lei si trovava lì per un’inchiesta quando è svenuta all’improvviso nella hall di un albergo. Non le era mai capitato niente di simile e i medici decisero di mandarla in eliambulanza al San Raffaele: il medico aveva già capito tutto, si trattava di un tumore cerebrale, uno dei più gravi al mondo. L’avevano operata, lei era tornata più carica e grintosa di prima. Nadia era ben consapevole della sua situazione, sapeva di poter morire ma nel cuore coltivava la speranza, fino alla fine“.
La madre ha poi continuato raccontando il sogno di Nadia, affermando: “Lei voleva fare solo una cosa: giornalismo d’inchiesta. Poi aveva scoperto di gradire molto la conduzione ed è così che è diventata protagonista a Le Iene. Era partita dal basso ma sapeva di non dover ringraziare nessuno“.
Margherita ha concluso l’intervista raccontando gli ultimi mesi di vita i Nadia ed affermando: “Non riusciva più a fare inchieste, era fiaccata dalle terapie. Io le dicevo di aspettare e avere fiducia, ma lei fino a pochi mesi prima di morire era certa di poter riprendere a settembre con Le Iene e voleva tutto pronto. Era serena e fiduciosa nel poter guarire, poi la situazione è precipitata a luglio e lei era pienamente cosciente“.
Il nome di Nadia Toffa rimarrà sempre impresso in tutti gli amanti della televisione italiana, ma specialmente per i cittadini di Taranto e della Terra Dei Fuochi, dove Nadia durante la sua carriera ha speso tempo, lottando contro le ingiustizie sociali e facendo affezionare milioni di italiani.
L.P.
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