Paolo Ercolani, chi è il filosofo che da un anno ha iniziato un percorso per proporre l’educazione sentimentale nei licei di Piemonte e Marche.
Paolo Ercolani, chi è il filosofo che ha introdotto una materia nuova a scuola: l‘educazione sentimentale. Un’esperienza che ripercorreà anche questa sera come protagonista del programma di Rai 1 ‘Frontiere’ con Franco Di Mare in seconda serata. In particolare la sua ora di lezione sarà in un liceo di Pesaro.
Paolo Ercolani, romano classe ’72, lavora presso l’Università di Urbino. Lì insegna Filosofia dell’educazione, Storia della filosofia e Teoria e tecnica dei nuovi media. Ma al tempo nstesso scrive per diverse testate, tra le quali ‘L’Espresso’. In più ha collaborato con ‘La Lettura’ del Corriere della Sera e con Rai Educational Filosofia.
Ercolani è anche fondatore e membro del comitato scientifico dell’Osservatorio filosofico. In carriera ha pubblicato diversi libri come ‘Il Novecento negato. Hayek filosofo politico’, ‘System Error. La morte dell’uomo nell’era dei media’. Ma anche ‘La storia infinita. Marx, il liberalismo e la maledizione di Nietzsche’, ‘L’ultimo Dio. Internet, il mercato e la religione stanno costruendo una società post-umana’ e ‘Qualcuno era italiano. Dal disastro politico all’utopia della Rete’. le sue ultime fatiche sono ‘Contro le donne. Storia e critica del più antico pregiudizio’ e ‘Figli di un io minore. Dalla società aperta alla società ottusa’ .

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Paolo Ercolani e l’educazione sentimentale, come è nato il progetto?
Paolo Ercolani ha portato avanti diversi progetti con le scuole. L’ultimo è partito nel 2018: l’ora di educazione sentimentale. Ha cominciato in alcuni licei (quarto e quinto anno) di Piemonte e Marche, le due regioni che hanno sostenuto il suo programma. Insieme a lui anchela psicoterapeuta Giuliana Mieli, con lo scopo di aprire nuove frontiere mentali alle ultime generazioni, sempre troppo occupate con i loro smartphone.
Così aveva spiegato il progetto intervistato dal quotidiano ‘Il Tempo’: “Proveremo a raccontare loro perché la nostra società ha formato e sta formando ragazzi e ragazze sempre meno in possesso degli strumenti per allacciare delle relazioni sane ed equilibrate. La nostra intenzione è quella di sensibilizzare gli studenti a questo problema e di fornire loro proprio quegli strumenti”.
Ma quali possono essere la conseguenze di una mancata educazioine sentimentale nei ragazzi? “Bullismo, violenza di genere e abusi in genere. Ma anche depressione, solitudine e incapacità relazionali di vario genere per i nativi digitali. Spesso preferiscono la comoda, protetta ma finta dimensione della vita virtuale alle difficoltà più intense e vere di quella reale”.