Coronavirus Italia: casi accertati e sospetti, cosa sappiamo finora

Due contagi da Coronavirus in Italia: casi accertati e sospetti, chi sono i pazienti ricoverati, i dati reali, cosa sappiamo finora.

(Kevin Frayer/Getty Images)

Il Coronavirus è giunto anche in Italia: la notizia è arrivata nella serata di ieri. Due cittadini cinesi, ospiti di un albergo di Roma, sono risultati positivi. Questo ha causato un tam-tam di informazioni e non sono mancate le polemiche politiche. Ma cosa sappiamo finora? Facciamo chiarezza.

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Già da giorni, l’emergenza si è estesa in altre parti del mondo, sebbene il virus resti almeno sulla carta circoscritto. Un sito che monitora la situazione in tempo reale è stato attivato (GUARDA QUI), mentre finora dall’Italia erano arrivati solo falsi allarmi, connessi al ricovero in alcuni nosocomi di pazienti cinesi con sintomi influenzali.

Casi accertati e sospetti di Coronavirus in Italia: chi sono i due pazienti ricoverati a Roma

I due pazienti ricoverati allo Spallanzani di Roma, dopo che il Coronavirus è stato accertato, sono dunque 2 turisti cinesi: sono marito e moglie e avrebbero 67 e 66 anni, vengono proprio da Wuhan, epicentro del focolaio. Adesso sono come detto all’Istituto Nazionale Malattie Infettive Spallanzani di Roma. Il direttore scientifico dell’ospedale Giuseppe Ippolito rassicura sulla prontezza di intervento, che avrebbe evitato ulteriore esposizione al virus, ma sotto osservazione sono ora i movimenti dei 2 turisti nei giorni scorsi. La coppia infatti era giunta in Italia lo scorso 23 gennaio, atterrando all’aeroporto di Milano Malpensa.

Prima di arrivare a Roma, aveva fatto delle tappe intermedie, che vengono ora ricostruite. Nella Capitale, la coppia alloggiava al Grand Hotel Palatino, su via Cavour, nel rione Monti. Era arrivata martedì, mentre mercoledì sera il marito si è sentito male. La coppia era in un viaggio organizzato, per cui il resto della comitiva, che in queste ore si sarebbe dovuto dirigere in pullman a Cassino, è stato portato in ospedale per effettuare accertamenti. L’assessorato alla Sanità della Regione Lazio ha detto in una nota che “è già stata attivata la sorveglianza sanitaria sulle persone venute in contatto con la coppia ricoverata presso l’istituto nazionale malattie infettive Spallanzani”. Si parla intanto di 2 casi sospetti: uno è un dipendente dell’hotel dove si trovava la coppia di turisti colpiti dal virus, l’altro in Veneto. Il dipendente è un 41enne romeno che si è presentato spontaneamente in ospedale. Dalla provincia di Treviso, arriva intanto dalle autorità sanitarie la smentita di un caso sospetto di Coronavirus.

I dati reali sul nuovo virus che arriva dalla Cina

A oggi, ci sono circa 9.800 casi di nuovo Coronavirus accertati, dei quali un centinaio fuori dalla Cina. Se ne contano sei negli Usa, cinque in Francia e quattro in Germania. Poco fa è arrivata la conferma di altri due casi in Europa, che sono stati accertati in Gran Bretagna. Si parla poi di 213 morti, tutti in Cina. Di questi 204 sono nella provincia di Hubei, considerata il focolaio dell’epicentro. I ricoverati sono 187, dei quali 116 sono nella provincia di Hubei, con capoluogo Wuhan. I contagiati britannici sono membri della stessa famiglia, che sono al momento sottoposti a trattamenti sanitari.

Nel frattempo, si corre ai ripari in tutto il mondo occidentale, con scelte emergenziali che non riguardano soltanto l’Italia, dove è in corso un consiglio dei ministri per valutare la situazione, ma anche altre parti d’Europa. Ad esempio, l’aviazione militare in Germania comincerà stamattina le operazioni di evacuazione dei tedeschi che si trovano nella provincia del Hubei in Cina. Intanto, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte invita alla calma, alla vigilia del CdM di stamattina: “Non c’è motivo di panico e allarme sociale”. Pronte per essere adottate – spiega – tutte le misure precauzionali del caso.

Coronavirus: ultime notizie dall’Italia

In mattinata, il direttore dell’hotel Palatino, Enzo Ciannelli, dove si trovavano i due cinesi positivi al virus, chiarisce: “La situazione è tranquilla. Siamo tutti qui per lavorare, nessuno si è tirato indietro. Tutti i dipendenti sono regolarmente in servizio”. La conferma dopo essersi confrontato con le autorità sanitarie e anche Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’ospedale Spallanzani, evidenzia che non ci sono contagi derivanti dal contatto con i 2 turisti cinesi. Intanto, questa mattina sono arrivati all’aeroporto di Fiumicino gli ultimi 5 voli già previsti dalla Cina.

Da adesso dovrebbe essere attivo il blocco dei voli in partenza e in arrivo. L’annuncio arriva direttamente dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Negativi  i test sui turisti a bordo della Costa Smeralda, che riparte oggi da Civitavecchia. Invece, il caso sospetto in Veneto sarebbe un minore del Trevigiano rientrato da un viaggio in territorio cinese, ma come detto potrebbe già essere rientrato l’allarme. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha intanto “rinviato tutte le iniziative programmate”, per monitorare la situazione da Roma. I due pazienti ricoverati allo Spallanzani, a quanto pare, sarebbero fuori pericolo.