In Italia è psicosi Coronavirus: smentito il caso della bimba di Fermo, ma intanto viene evacuato pronto soccorso a Merate, cosa sta accadendo.
La psicosi Coronavirus colpisce in Italia: due i casi accertati a Roma, ma sono soprattutto molti i falsi allarme. Come quello di Fermo ieri. Nella città marchigiana si era parlato di una bambina cinese che frequenta la terza elementare in una scuola della provincia ricoverata in isolamento all’ospedale Murri. Ma nella stessa giornata di ieri è arrivata la secca smentita.
Smentito il caso di Fermo
Spiega il dirigente del servizio vaccinazione dell’Asur 4 di Fermo Giuseppe Ciarrocchi, parlando con l’Ansa: “Non ci sono casi sospetti di coronavirus nel nostro distretto”. Sul caso della bimba cinese, la precisazione: “Non ci sono elementi riconducibili a quel virus. Siamo in pieno picco influenzale e non possiamo fare allarmismo”. Anche Paolo Calcinaro, sindaco di Fermo, smentisce la notizia e chiarisce, chiedendo “la collaborazione di tutti a non diffondere notizie generiche e soprattutto non legate a certezze perché l’argomento è delicato ed il panico ingiustificato proprio non serve”.
Coronavirus, è psicosi: evacuato il pronto soccorso a Merate
Intanto, a Merate, nel lecchese, ieri sera è stato evacuato il pronto soccorso, di fronte al caso di un bambino di sette anni giunto con la febbre da qualche giorno. Il piccolo avrebbe un compagno di classe cinese appena rientrato in Italia,dopo il viaggio nel suo Paese d’origine per festeggiare il capodanno cinese. Quando è stata comunicata questa informazione, gli altri pazienti in fila al pronto soccorso sono stati evacuati.
Inoltre, agli infermieri sono state fatte indossare le mascherine per tutto il tempo degli accertamenti. Nel giro di un paio di ore, confermato che il bambino era affetto da influenza, come peraltro sembrava fosse chiaro anche all’inizio, la situazione è ritornata alla normalità. Il tutto è accaduto ieri sera verso le 21. La notizia si è immediatamente diffusa, non solo a Merate, ma anche nel resto della provincia. Intanto, i contagi nel mondo hanno superato gli 11mila, con circa 150 casi fuori dai confini cinesi e complessivamente 259 decessi, 249 dei quali nella provincia di Hubei.