Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio parla del Coronavirus e lancia un messaggio a cittadini e istituzioni: “Diamo un esempio all’estero”. 
Dopo il decreto Conte sul Coronavirus, che impone misure di contenimento drastiche, parla l’ex leader del Movimento 5 Stelle e ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Lo fa usando i social network, per mandare un invito ai cittadini italiani, ma anche alla politica e alle istituzioni. “A noi tutti, istituzioni e politica, dico: abbassiamo i toni, evitiamo colpi di testa e agiamo con la massima lealtà verso lo Stato” – sono le parole del ministro – “Diamo un esempio di serietà anche all’estero, dimostriamo di essere un Paese forte e consapevole”.
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Il messaggio di Luigi Di Maio sul Coronavirus
Esordisce nel suo messaggio il ministro Di Maio: “Ho sempre detto che sul Coronavirus avremmo usato la massima trasparenza sia con i nostri cittadini che con i media, a partire da quelli stranieri”. Parla quindi di una fase delicata del Paese, per cui il governo è al lavoro per permettere di superarla. Le misure varate – spiega – sono utili “per prevenire e tutelare la salute dei cittadini”. Il ministro è chiaro nel suo messaggio: “Abbiamo il dovere di mettere in sicurezza il Paese usando tutti gli strumenti utili a difesa di ogni singolo italiano. Sul fronte economico dopo i 716 milioni del piano straordinario sull’export, stiamo studiando nuove misure a favore delle imprese”.
Luigi Di Maio sottolinea ancora: “Una cosa è certa: gli italiani stanno reagendo con grande compostezza. Proprio per questo chiedo ai cittadini di continuare a darci una mano, di rispettare le regole e tutti i provvedimenti che il governo sta varando. So che insieme riusciremo a superare questo momento”. Di ieri l’attacco del ministro degli Esteri a Matteo Salvini, per un’intervista rilasciata dal leader della Lega a El Pais. “Se il tuo Paese è in difficoltà, ti rimbocchi le maniche per aiutarlo, non vai in giro per il mondo a parlarne male”, lo rimprovera Di Maio. Poi aggiunge: “I veri patrioti sono quelli che lavorano per i propri cittadini: medici, infermieri, militari, amministratori locali, amministratori regionali. Non questi sovranisti da avanspettacolo”.
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