Luca Tacchetto libero: lui ed Edith Blais erano stati rapiti in Africa

Luca Tacchetto e la canadese Edith Blais erano scomparsi nel Burkina Faso a dicembre 2018: sono stati liberati oggi in Mali.

Luca Tacchetto con Edith Blais

Una donna canadese e un uomo italiano che sono stati rapiti 15 mesi fa in Burkina Faso sono stati rilasciati nel vicino paese del Mali, secondo due funzionari informati sulla questione. I due si chiamano Edith Blais e Luca Tacchetto: la notizia, inizialmente diffusa dal New York Times, sta trovando riscontro da fonti italiane. Non è chiaro quando i due torneranno a casa. Non sono nemmeno chiare le loro condizioni di salute fisica e psichica.

Leggi anche –> Silvia Romano: cosa sappiamo della ragazza rapita in Kenya

Libero dopo 15 mesi di prigionia Luca Tacchetto, rapito in Burkina Faso

Edith Blais del Quebec e il suo compagno di viaggio italiano, Luca Tacchetto, sono scomparsi a dicembre 2018 in un’area del Burkina Faso che è nota per essere una roccaforte locale dello Stato Islamico. Si tratta dello stesso gruppo responsabile dell’uccisione di quattro soldati americani in Niger l’anno scorso. Un funzionario americano che è stato informato della loro liberazione ha dichiarato che il rilascio è avvenuto ieri. I due sono stati rilasciati nella città di Kidal, nell’estremo nord del Mali. Non era chiaro quale gruppo li avesse tenuti in mano o in quali condizioni fossero stati rilasciati.

I due avevano viaggiato in auto dall’Italia, attraversando Francia, Spagna, Marocco, Mauritania e Mali prima di arrivare in Burkina Faso, secondo quanto riportato dai media canadesi. Si ritiene che sia il governo canadese che quello italiano abbiano pagato riscatti in passato, anche per il diplomatico canadese Robert Fowler, che è stato rilasciato nel 2009. L’Italia invece avrebbe pagato per il rilascio di numerosi cittadini detenuti da organizzazioni affiliate di Al Qaeda e dell’ISIS. In questo caso, non vi è finora alcuna prova di un riscatto pagato. Secondo Corinne Dufka, la direttrice di Human Rights Watch dell’Africa occidentale, i due ostaggi sono stati portati in Burkina Faso. Successivamente vennero trasportati in Mali, attraversando il confine entro gennaio 2019.