Luciana Martinelli, il giallo: la borsa scomparsa e l’ultimo sms

Il giallo della scomparsa e della morte della giovane professoressa Luciana Martinelli, avvenuta a Roma: la borsa scomparsa e l’ultimo sms.

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La giovane professoressa Luciana Martinelli è sparita nel nulla a Roma la notte tra venerdì e sabato 4 aprile. Due settimane dopo, è stata rinvenuta cadavere nelle acque del Tevere all’altezza di Ponte Vittorio. Secondo quanto è stato possibile finora ricostruire, col riscontro dell’autopsia, è morta lo stesso giorno in cui è scomparsa. La donna, prima di far perdere le proprie tracce, avrebbe litigato con i familiari prima di sparire nel nulla. Ma nonostante questo dettaglio, i suoi cari non credono al suicidio.

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Cosa sappiamo finora sul giallo di Luciana Martinelli

Restano aperte così diverse piste. Qualche giorno dopo la scomparsa, avvenne il ritrovamento dell’auto della ragazza, una Volkswagen Up nera con sedili rossi. Successivamente, sono giunte altre segnalazioni, che però visto anche il tragico epilogo sono di fatto inconsistenti. Oltre all’ipotesi del suicidio, ne restano aperte altre due: potrebbe essersi trattato di una tragica fatalità, quindi la ragazza sarebbe scivolata nel Tevere, o addirittura potrebbe essere stata spinta.

Al momento, non ci sono però elementi che avallino questa ultima tesi. Stando a quanto si apprende, inoltre, c’è il mistero della sua borsa a sacca, sparita nel nulla. Anche in questo caso, la pista più probabile è che questa sia stata portata lontana dalla corrente, ma potrebbe esserle anche stata sottratta da qualcuno. In ogni caso, sul corpo della giovane donna non vi erano tracce di violenza. Ultimo elemento è il messaggio a un ragazzo conosciuto in Rete, che Luciana Martinelli inviò all’1.28 della notte della scomparsa. Gli chiedeva semplicemente “Ci sei? Sei sveglio?”. Forse la giovane, sconvolta per qualche ragione, voleva lanciare un ultimo grido di aiuto.