Il 2021, a causa della pandemia, è stato un anno difficile per tutti, ma per alcuni addirittura devastante. E ad Enrica Bonaccorti non sono stati fatti sconti.
Un anno funesto per la popolare conduttrice nata a Savona nel 1949. Un personaggio eclettico e dalle mille peculiarità.
Nasce come attrice negli anni Settanta quando, lasciata la famiglia, si traferì a Roma per seguire le sue inclinazioni artistiche. Tra i suoi film da citare: Belle d’amore nel 1970, Jus primae noctis, di Pasquale Festa Campanile nel 1972, Beati i ricchi, regia di Salvatore Samperi sempre nel 1972, Paolo il caldo di Marco Vicario nel 1973 e Film d’amore e d’anarchia, ovvero stamattina alle 10 in Via dei Fiori nella nota casa di tolleranza, regia di Lina Wertmüller nel 1973.

Sono gli anni Ottanta e Novanta che la regalano la grande popolarità grazie al piccolo schermo. Conduce programmi di grande successo, due per tutti: Pronto chi gioca? e Non è la Rai.
Leggi anche -> L’assurda vicenda giudiziaria di Enrica Bonaccorti: “..Sono stata più volte in tribunale..”
Proprio durante il popolare programma, succede qualcosa che è rimasto negli annali della TV come la truffa del cruciverbone. In breve una concorrente diede la risposta giusta ad una definizione che la Bonaccorti non aveva ancora letto.
Ricordando l’episodio racconta: “Per quello che mi riguarda ci fu uno spartiacque, quando cercarono di truffarmi in diretta, con la scena del Cruciverbone e la concorrente che fornì la risposta giusta prima ancora che io le facessi la domanda. Quella vicenda non la pesarono come la pesai io. Anzi, avrebbero preferito che io stessi zitta. Lei fu assolta perché secondo il tribunale ha avuto una premonizione. Questo è il nostro Paese“.
Il 2021 nero
Quest’estate, appena iniziate le vacanze, la conduttrice inciampa sui gradini di casa sua rompendosi il polso destro che renderà necessario un intervento chirurgico per metterlo a posto.
Ma questo è nulla rispetto a ciò che è successo in questi giorni. Il suo compagno di una vita, Giacomo. Nulla è trapelato circa le cause della morte dell’uomo, del resto la stessa storia tra i due è sempre stata riservatissima.
Leggi anche -> Pamela di non è la Rai: come sta dopo la terribile malattia che l’ha…
Le uniche cose che si sanno, si possono leggere nel commosso ricordo che Enrica ha affidato ai social:
Allora in un tempo lontano
felice fui molto
Non ora
Ma quanta dolcezza mi giunge
da tanta dolcezza da allora (cit.)
Grazie a tutti, mi avete scritto tante parole belle per starmi vicino. Grazie dal profondo del E parole bellissime per Giacomo da chi lo ha conosciuto. Se le meritava tutte. Come tanti suoi vecchi amici mi hanno ripetuto, la persona migliore mai conosciuta, un amico indimenticabile, gentile, elegante, buono, affidabile, una grazia naturale in tutto, Ma anche chi lo ha appena sfiorato, ne era rimasto colpito per le stesse ragioni. Era così con tutti, idraulico o ministro. La chiesa era piena d’amore. Come sono stata fortunata, e con me mia figlia, per lei era il padre che avrebbe sempre voluto. Il mio gigante buono, 1 e 98 di dolcezza, in 22 anni mai una delusione Si dice che non bisogna essere tristi per quello che si perde ma essere felici per quello che si è avuto, ma credo sia normale provare tutti e due i sentimenti. A cui aggiungo una grande rabbia, forse l’unica reazione che mi argina la tristezza. A voi, amici conosciuti e sconosciuti, affido il suo ricordo e i miei pensieri, prendeteli come un abbraccio. Grazie ancora.
E ancora: Per oltre vent’anni ci siamo protetti e resi felici con semplicità discrezione e amore. Grazie per ogni momento ogni gesto ogni parola ogni silenzio. Ultimo amore ♥️ come il primo, eterno.