Il Green Pass è la certificazione di cui ciascun vaccinato viene dotato. Fondamentale per diverse attività. Da quella lavorativa, a quella ludica
Probabilmente avremo novità già entro Natale. Potrebbe cambiare – e sensibilmente – il Green Pass, così come lo conosciamo. Ecco cosa sta studiando il Governo.

L’Esecutivo guidato da Mario Draghi non intende indietreggiare di un millimetro rispetto alle continua proteste di “no vax” e “no Green Pass”. Esistono ancora sacche di resistenze ai vaccini. Nonostante i mesi di pandemia da Covid-19 abbiano fiaccato non solo la salute, ma anche l’economia.
E così, mentre si prepara la campagna per le terze dosi a tutti gli over 40, ci sono ancora migliaia e migliaia di italiani recalcitranti rispetto al vaccino. Alcuni che vanno avanti a suon di tamponi. Altri che hanno preferito persino essere sospesi dal lavoro.
Adesso, però, il Governo sta cercando di studiare qualcosa di diverso. Anche per far fronte a una recrudescenza di contagi che sta interessando il resto d’Europa. E, ancora in misura minore, l’Italia stessa. La terza dose, spiegano gli esperti dell’Istituto superiore di sanità, è necessaria per rinforzare la risposta immunitaria.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Si allarga l’inchiesta sui Green Pass falsi: indagato anche Pippo Franco
Come potrebbe cambiare il Green Pass
Come sappiamo, il Green Pass è la certificazione di cui ciascun vaccinato viene dotato. Fondamentale per diverse attività. Da quella lavorativa, dove è obbligatorio. A quella ludica, come, per esempio, l’accesso ai luoghi pubblici, quali i ristoranti.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Il mercato nero dei Green Pass falsi: indagati vip e politici | Scoppia il caso nella Capitale
L’attuale durata del Green Pass è di 12 mesi. Ma secondo quanto dichiarato pochi giorni fa dal Ministro per la Salute, Roberto Speranza, l’estensione potrebbe essere rivista. Sempre, ovviamente, con il conforto della scienza.
In tal senso, il Governo starebbe pensando a un “super green pass”, della durata ridotta da 12 a 9 mesi. Con rilascio per i vaccinati e i guariti dal Covid. Continuerebbe a essere obbligatorio per le attività del tempo libero. Mentre per quanto concerne quelle lavorative, potrebbe bastare il tampone negativo.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Protesta Green Pass: alte cariche dello Stato nella bufera | Arrivano le punizioni esemplari
Resta da capire, invece, come andrà a finire per quanto concerne la terza dose. Soprattutto quella riguardante i più giovani, che, tendenzialmente, si sono vaccinati all’inizio dell’estate o nel corso della stagione estiva.