Le critiche dei vip alla chiesa: “è vergognoso, i bambini non si toccano!”

L’ex attrice opinionista scende duramente in campo contro il Vescovo di Noto e a difesa dei bambini: “Con il suo comportamento sta rubando loro anche i sogni”. Il prelato ancora non risponde alle accuse, mentre al fianco di Hoara si schiera anche Rita dalla Chiesa. 

C’era una volta un’attrice di soap e modella, frequentatrice dello spettacolo leggero e dell’intrattenimento senza troppi pensieri. Dal Festivalbar a Un Posto al Sole, fino a Cento Vetrine, coronamento della sua carriera nella fiction. È Hoara Borselli: originaria di Firenze. 

Hoara Borselli
Hoara Borselli (foto web)

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Ma nel suo nome battagliero, scelto dalla madre dopo aver letto un romanzo, c’era già l’embrione della donna che conosciamo oggi. Una coraggiosa opinionista senza peli sulla lingua. Hoara frequenta regolarmente gli studi di Quarta Repubblica, Mattino Cinque e Fuori dal Coro, e non manca di far conoscere la sua opinione sulla politica e l’attualità.

Molti potrebbero pensare che la sua apparenza, sicuramente notevole, continui nonostante il cambiamento di indirizzo ad essere la chiave della sua presenza. Ma non è così: Hoara interviene a tutto campo anche scrivendo: costante la sua presenza su Il Secolo d’Italia. E soprattutto sui social. 

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Il suo profilo Instagram senza timori copre tutto quanto succede nel mondo, con un taglio vivace e spigliato, decisamente personale. Il suo ultimo bersaglio è Antonio Staglianò, meglio noto al pubblico come Vescovo di Noto.

Un vescovo discusso

Staglianò è un personaggio che sembra fatto apposta per scontrarsi con una donna come la Borselli. Tradizionalista nello spirito, conosce però i segreti della comunicazione, tanto da trovarsi spesso sulle prime pagine, con le sue posizioni polemiche verso la modernità e la società dei consumi. Fino a oggi lo ricordavamo come fiero avversario dei Pokemon, contro cui ha proposto un’azione legale. Non è noto se la battaglia partita da Noto abbia poi avuto qualche seguito. 

Il vescovo di Noto esibisce un abbigliamento non meno curioso di quello di Babbo Natale

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Ora è il momento di Babbo Natale. Staglianò è partito lancia in resta contro il pacifico personaggio rossovestito, colpevole di essere parte di una visione del Natale assai poco religiosa. L’attacco del Vescovo è stato brutale: “Tutti sanno che Babbo Natale non esiste. I regali li portano i genitori o gli zii. Babbo Natale è una invenzione della Coca Cola, per la sua pubblicità”.

L'attacco Instagram di Hoara Borselli Instagram
L’attacco Instagram di Hoara Borselli Instagram | Instagram

Hoara dalla parte dei bambini

La posizione del vescovo ha lasciato perplessi molti. Qualunque sia il loro credo religioso, i bambini amano credere a Babbo Natale e derubarli di questo sogno è parsa a molti una inutile cattiveria. Hoara si è fatta portavoce di un pensiero diffuso sostenendo su Instagram “Assurdo. Senza giustificazioni. Non si tolga ai bambini la magia. Già non stanno pagando un prezzo alto con la realtà? Lasciamogli i sogni”. E subito le ha fatto eco anche un’altra donna di carattere, Rita dalla Chiesa: “Deve avere avuto problemi seri da bambino….”.

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Babbo Natale è una antica leggenda radicata nel mito San Nicola ben prima di Coca Cola web source
Babbo Natale è una antica leggenda radicata nel mito San Nicola ben prima di Coca Cola | web source

Babbo Natale esiste. La sua leggenda si perde nella notte dei tempi e Coca Cola non l’ha inventato, e nemmeno vestito di rosso, come a volte si sostiene (l’azienda, più volte accusata di averlo trasfigurato per scopi commerciali, ha dimostrato che il vestito rosso, seppur meno diffuso del verde, è molto precedente alle sue campagne). Ma soprattutto, credere alle favole è un diritto fondamentale dei bambini, che non deve essere toccato.

Se il Vescovo di Noto non lo sapeva, Hoara è scesa in campo per ricordarglielo.