La nuova variante del virus si segnala per una contagiosità elevatissima. Mentre il numero dei positivi aumenta vertiginosamente, tutti si chiedono cosa fare nel caso di un contatto con un positivo. Ecco una semplice guida.
Le feste incombono e Omicron, la nuova variante del virus, rischia di rovinare a tutti.
In caso di contatti con qualcuno che si è poi rivelato positivo può essere necessaria la quarantena. Ma non sempre. Cerchiamo di fare ordine.

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Contatti a basso rischio: no quarantena
I contatti a basso rischio sono quelli di breve durata: meno di 15 minuti. All’aperto oppure al chiuso ma ad una certa distanza (per esempio oltre i due posti di distanza in un aereo),
In questo caso il Ministero della Salute non richiede nessuna quarantena.
Siccome la prudenza non è mai troppa è comunque sicuramente meglio tenere sotto controllo i sintomi, e fare un tempone nei giorni successiva.
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Vaccinati e contatti stretti: quarantena di 7 giorni
Un contatto stretto è quello che avviene con una persona positiva che è stata a breve distanza (un metro o meno) per 15 minuti o più, ancora di più se al chiuso. Per chi ha completato tutte le vaccinazioniè prevista una “quarantena breve” di “soli” 7 giorni
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Se non sei vaccinato e hai un contatto stretto: quarantena 10 giorni
Per chi non è vaccinato i tempi di quarantena si allungato, Chi è stato a contatto stretto (più di 15 minuti a stretta distanza, oppure un contatto fisico come una stretta di mano) è prevista una quarantena di 10 giorni. Sono tempi più lunghi, perché gli studi hanno evidenziato una minore resistenza e un più lungo decorso della malattia per i non vaccinati.
Cos’è la quarantena
La quarantena è l’assenza di contatti con qualsiasi altra persona: in sostanza si tratta di stare da soli in casa, in una stanza. I pasti si possono ricevere alla porta ma senza nessun tipo di contatto fisico e di avvicinamento agli altri membri della famiglia.
La quarantena serve a monitorare la comparsa di sintomi. O in altre parole a proteggere gli altri da un possibile contagio, mentre si aspetta di capire se siamo malati oppure no.
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Monitorare sintomi, temperatura, sono sempre condizioni necessarie
Sono norme semplici ma vanno seguite scrupolosamente, per la sicurezza di tutti. Dal rispetto della nostra quarantena può dipendere la vita di altri, e magari dei nostri cari.
Sono cose che valgono più di un cenone di Natale.