32 le vittime. Il disastro e la tragedia portarono alla ribalta la figura del comandante della nave, Francesco Schettino
10 anni. Tanto è passato da quella tragica notte. Era infatti il 13 gennaio 2022 quando la Costa Concordia, nave da crociera della compagnia di navigazione Costa Crociere, naufragò, tenendo tutta l’Italia con il fiato sospeso. Per ore, per giorni.
Era la capostipite della Classe Concordia, varata nel 2005 e naufragata il 13 gennaio 2012 all’Isola del Giglio. È la nave passeggeri di più grosso tonnellaggio ad aver subito questa sorte.
Il naufragio
Sono le 21.45 del 13 gennaio 2022, quando la nave da crociera urta il più piccolo degli scogli de Le Scole, situato a circa 500 metri dal porto dell’Isola del Giglio. Era in navigazione da Civitavecchia a Savona per una crociera nel Mediterraneo con partenza da Civitavecchia e scali previsti a Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Cagliari, Palermo.
L’incidente provoca uno squarcio di 70 metri nello scafo. A seguito del danno, Costa Concordia sbandò progressivamente sul lato di dritta, sino a sommergersi abbattendosi sul lato dritto, appoggiandosi al fondale e restando in larga parte in emersione dalle acque.
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La figura di Francesco Schettino
Mentre 4200 persone furono tratte in salvo (in prevalenza mediante le lance di salvataggio, e alcune centinaia, rimaste bloccate a bordo dopo il rovesciamento, mediante motovedette ed elicotteri). Vi furono 32 morti. Gli ultimi due corpi verranno recuperati solo alcuni anni dopo, quando verranno completate le operazioni di raddrizzamento dell’enorme nave.
Il disastro e la tragedia portarono alla ribalta la figura del comandante Francesco Schettino. E’ entrato ormai nell’immaginario collettivo per definire chi tenta di sottrarsi alle proprie responsabilità. A proposito di responsabilità, nel processo penale che si aprirà dopo il naufragio, Schettino verrà anche arrestato. E’ stato processato per omicidio colposo plurimo, lesioni colpose, naufragio e abbandono di nave. E condannato in appello e Cassazione a 16 anni, oltre all’interdizione per 5 anni da tutte le professioni marittime.
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A distanza di 10 anni dal disastro, in tanti hanno ricordato quell’immane tragedia. Tra cui la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che su Instagram ha scritto: “Ricordo ancora quella notte di 10 anni fa: gli attimi di apprensione, il susseguirsi di notizie e la speranza che tutta la gente a bordo riuscisse a tornare salva a casa. Purtroppo non andò così e 32 persone morirono, con la nave che rimase per molto tempo in mare a testimonianza di quella triste giornata. A distanza di 10 anni dal dramma della Costa Concordia, ricordiamo tutte le vittime e continuiamo a chiedere che non ci siano sconti di pena o “misure alternative” per chi è stato condannato per le responsabilità nel naufragio”.