L’alimentazione è fondamentale per tutti noi. Per questo sapere cosa mangiare è importante. E non solo per il peso forma, ma anche per il bene della nostra salute.
L’alimentazione di tutti noi è davvero importante, perché dobbiamo cercare di non trascurarci mai. La dieta, in tal senso, ci permette di stare in salute e ridurre tanti rischi dovuti al fisico.

Ma non è solo un concetto legato al nostro aspetto, ma anche a quello della salute vera e propria. Con un’ottima dieta, infatti, possiamo cercare di ridurre al minimo la possibilità di molte malattie. Ma nel caso delle infiammazioni dell’intestino e contro il reflusso gastroesofageo, come ci dobbiamo comportare?
Dieta: cosa si deve mangiare in questi casi
Nel caso dell’intestino infiammato e di reflusso gastroesofageo, cosa dobbiamo fare per migliorare le nostre condizioni? Di recente, per parlare di questo delicato argomento, si è mossa la Fondazione Humanitas.
La stessa ha offerto un importante approfondimento legato agli alimenti da prediligere ed evitare per ridurre rischi. I farmaci possono aiutare, ma anche l’alimentazione può dare una mano. Una dieta ricca di frutta e verdura, povera in grassi e carboidrati, ci può far stare decisamente meglio limitando di molto la possibilità di infiammazioni intestinali.
Tra i nutrienti consigliati, ci sono pure fibre e polifenoli. Questi, ci permettono di ridurre l’infiammazione, avendo magari anche un effetto antiossidante. In particolar modo, i frutti rossi, verdure e spezie come la curcuma ci possono far stare meglio.

Così come cereali integrali quali orzo e farro. Gli esperti consigliano vivamente anche di utilizzare olio extravergine di oliva – i suoi grassi monoinsaturi dovrebbero combattere le infiammazioni. E i cibi da evitare?
Acidi grassi trans, che aumentano il livello del colesterolo LDL nel sangue. Si formano durante i trattamenti effettuati sui prodotti industriali; sarebbero quindi contenuti in alcuni dolci confezionati, negli snack industriali ed anche nei dadi per fare il brodo.
Girare a largo pure dalle solanacee, o comunque limitarle, di cui fanno parte melanzane, pomodori e patate con la buccia. Pure l’acido arachidonico può aumentare infiammazioni: si trova nella carne, nel pesce e nelle uova.
Ma anche nella frutta secca, molto amata da milioni e milioni di persone dappertutto. Certo, tutti alimenti che possono essere mangiati e fanno pure bene se utilizzati nella maniera giusta. Ma, come sempre, è meglio non esagerare. La salute viene prima di tutto, ed in certi casi pure delle nostre “tentazioni” più irresistibili.