Le restrizioni legate alla pandemia e la guerra in Ucraina hanno avuto come conseguenza un rialzo dei prezzi che ha coinvolto gran parte dei settori. Le famiglie che si trovano più in difficoltà possono però ricevere un’agevolazione importante: l’Assegno Unico Universale, che viene emesso dall’INPS.
Riuscire a gestire anche le spese quotidiane per molte famiglie è diventato quasi impossibile. Basta guardare come siano lievitati i costi richiesti per riempire il carrello della spesa, a cui si aggiungono gli aumenti per il rifornimento carburante e il rifornimento di casa. Ora che le scuole sono terminate in molti si ritrovano poi costretti a dover trovare una sistemazione per i propri figli e anche questo comporta dei costi non indifferenti.
Fortunatamente è possibile contare su una piccola agevolazione, che potrà essere considerata una boccata d’ossigeno per molti. Si tratta di quello che viene definito “Assegno Unico Universale”, destinato a chi si trova maggiormente in difficoltà. Ottenerlo non è però automatico. È infatti necessario presentare apposita domanda, in modo tale che si possa verificare se si è in possesso dei requisiti necessari. Il tempo a disposizione per farlo è però pochissimo.
Vuoi ricevere l’Assegno Unico Universale? Non c’è tempo da perdere
Come spesso capita quando sono previste agevolazioni economiche, è l’Isee il fattore che viene preso in considerazione per stabilire chi ne ha diritto. È sulla base del reddito che si valuta inoltre quale sia la cifra prevista per chi percepirà l’Assegno Unico Universale.
La data da segnare in rosso sul calendario per chi non avesse presentato la domanda è quella del 30 giugno. Farlo entro la fine del mese, infatti, permetterà di poter ricevere le mensilità arretrate spettanti a decorrere da marzo. Per chi invece non presenta l’Isee l’importo previsto è pari solo a 50 euro per ogni figlio a carico.
Effettuare la procedura è davvero molto semplice anche per chi non è molto avvezzo con gi strumenti tecnologici. È infatti sufficiente accedere al sito web www.inps.it e seguire le indicazioni corrispondenti che si trovano online.
In alternativa, è possibile recarsi di persona presso il patronato più vicino i rivolgersi ai Contact Center dell’ente di previdenza. Queste ultime soluzioni rappresentano il metodo ideale soprattutto per chi dovesse avere qualche dubbio a riguardo e volesse ricevere ragguagli dagli addetti sul posto.
Chi nvece effettuerà l’istanza a partire dal prossimo 1° luglio dovrà necessariamente accontentarsi di ricevere l’assegno a partire dal mese successivo senza altri pregressi