Ancora un bonus per i lavoratori che lo richiedono. Questa volta si tratta di 500 euro e la domanda dovrà essere inviata per tempo.
La situazione economica italiana allo sbaraglio sta mettendo sempre di più a dura prova le tasche dei cittadini. Il governo, guidato da Mario Draghi, sta cercando a fare di tutto per poter affrontare questa tremenda situazione post pandemica. Un’inflazione galoppante che potrebbe lasciare strascichi infiniti negativi per i risparmiatori e che deve essere sorretta da chi può farlo a livello economico.
Nella lunga mole di bonus erogati dallo stato, ve ne è un altro riguardante il mercato del lavoro. In effetti, molti dipendenti potrebbero avere 500 euro in più nelle proprie casse grazie a una richiesta da sottoporre all’Inps. Ma vi sono dei tempi prestabiliti e delle date che proprio non si possono mancare, per effettuare tale richiesta sotto forma di documentazione ufficiale.
Si tratta di un aiuto una tantum, che si va a sommare a quello delle 200 euro da erogare partendo da luglio fino al mese di ottobre. La legge di Bilancio 2022 aveva messo a disposizione un fondo da 30 milioni di euro per queste gravi emergenze e ora se ne stanno vedendo i risultati. Di fatto, il governo di larga intesa sta riuscendo a mettere in campo una vasta operazione di sostegno economico, specie alle famiglie più in disagio.
Bonus da 500 euro: a chi spetta nello specifico
Il ministro del lavoro Andrea Orlando soltanto una settimana fa ha presentato alla Camera un aiuto da erogare una tantum per alcune categorie di lavoratori. Si tratta di una novità che in pochi conoscono e non sanno a chi spetta. Nello specifico si tratta di 550 euro che verranno emesse soltanto a una platea di lavoratori.
La legge di Bilancio 2022 serve a proteggere economicamente tutte quelle persone che ne necessitano. Fra queste, vi saranno tutti quei cittadini italiani che lavorano stagionalmente a riceverlo. Tutti coloro che riescono a soddisfare dei requisiti specifici, ossia, che possiedono un contratto a tempo parziale e ciclico. Queste persone lavorano soltanto alcuni periodi dell’anno e riposano il restante.
Quindi, saranno i part time a ricevere il bonus da 550 euro, ma non devono ricevere né una Naspi, né una pensione, né un altro contratto di lavoro subordinato. Manca ancora una legge che ufficializzi tale sostegno, ma sono stati fatti dei passi in avanti molto importanti in merito.