Il progetto è stato reso possibile da ‘Sperimentazione Italia’. Ecco come funziona questa innovativa scelta adottata nel nostro Paese.
Può trasportare fino a 10 chilogrammi per un massimo di 80 chilometri. L’innovazione non la registriamo dall’altra parte del mondo, ma a pochi chilometri da Milano. Questa invenzione rivoluzionerà il mondo del lavoro.
L’obiettivo è rendere il trasporto autonomo sempre più efficace, sicuro e sostenibile, riducendo il traffico e l’inquinamento legato alle consegne nei centri cittadini, oltre a venire incontro alle necessità di quei residenti che non possono o fanno fatica a spostarsi dalla propria abitazione.
Il progetto è stato reso possibile da ‘Sperimentazione Italia’, sandbox normativa che consente a startup, imprese e università di sperimentare progetti innovativi con delle deroghe alle norme vigenti. Con l’autorizzazione del Dipartimento per la trasformazione digitale, si avvia ora la prima parte della sperimentazione tecnica di Yape che durerà sei mesi.
A Milano, infatti, arriva il robot fattorino Yape per le consegne dell’ultimo miglio. La sperimentazione di una flotta di robot a guida autonoma, la prima in Italia, avverrà nell’area di Cascina Merlata. Al via un servizio di consegne tra gli esercizi commerciali e le residenze del “distretto Uptown”.
Come funziona
Da luglio a dicembre 2022, il robottino si aggirerà “liberamente” all’interno di UpTown, il nuovo distretto residenziale high-tech realizzato da EuroMilano nel nuovo quartiere di Cascina Merlata a Milano.
Dotato di due ruote auto-bilanciate, che permettono al robot di adattarsi a diversi contesti, Yape può trasportare fino a 10 chilogrammi per un massimo di 80 chilometri. Durante la sperimentazione sarà dotato di un sistema di regolazione della velocità che non supererà i 6 chilometri all’ora.
Grazie alla rete 5G può aumentare la percezione dell’ambiente circostante. Inoltre attraverso un sistema di sensoristica integrato, può inviare e ricevere informazioni in tempo reale ed essere quindi rintracciabile in ogni momento. Una volta arrivato a destinazione, consente l’apertura del vano contenitore attraverso la scansione di un codice QR.
La seconda fase darà poi il via alla vera e propria sperimentazione, di cui potranno beneficiare i cittadini del Comune di Milano per un periodo di ulteriori 6 mesi. “La mobilità, delle persone e delle merci, dev’essere costantemente aggiornata, proprio perché è al servizio di tutti e tutte.
Milano, città ricca di fermenti e coraggiosa, lo sta facendo con realismo anche con l’applicazione delle nuove tecnologie – ha commentato l’assessore alla Mobilità del Comune, Arianna Censi -. La sperimentazione a Cascina Merlata servirà a valutare i benefici che un’iniziativa del genere comporta”. Diremo addio ai nostri cari e vecchi postini?