E’ meglio bere acqua del rubinetto o in bottiglia? Questa è una domanda che finiamo per farci periodicamente perché temiamo di correre rischi per la nostra salute. Saperne di più può essere certamente utile.
Bere acqua è fondamentale per il nostro organismo ed è per questo che ogni medico consiglia di assumerne sempre almeno due litri al giorno per idratare il nostro corpo. Anche con questo gesto così naturale ognuno ha i propri gusti: c’è chi la preferisce naturale e chi frizzante, anche solo leggermente, perché ritenuta più “saporita”.
Acqua del rubinetto o in bottiglia: quale dovremmo preferire?
Qual è l’acqua più sicura per la nostra salute? Spesso si finisce per pensare che quella che sgorga dal nostro rubinetto sia utile soprattutto per lavarci o per fare da mangiare. Chi desidera ridurre le spese per l’acquisto dell’acqua finisce così per installare un depuratore, che consente così di renderla più “pulita”.
In realtà questa idea non è del tutto vera: l’acqua del rubinetto destinata a uso potabile, infatti, è già di per sé migliore di quella che acquistiamo al supermercato perché non dotata di conservanti. Sottoporla a severi controlli periodici è però fondamentale per avere la garanzia che possa essere davvero salutare.
L’acqua in bottiglia per legge subisce un controllo con cadenza annuale. Quella che invece viene depurata prima che sgorghi dal nostro rubinetto è sempre sicura proprio perché ogni depuratore viene sottoposto a un processo di manutenzione costante e fondamentale.
Nonostante questo, gli italiani risultano al secondo posto per la consumazione dell’acqua in bottiglia, quasi come se non si fidassero della qualità e delle proprietà dell’altra.
Acqua del rubinetto, le qualità che sgorgano dalla fonte
Preferire l’acqua del rubinetto è comunque vantaggioso anche sul lato economico. Questa ha infatti un costo inferiore rispetto a quella che possiamo acquistare. Compiere questa scelta è inoltre importante anche per l’ambiente visto che non è necessario che venga collocata in bottiglie di plastica; può bastare semplicemente utilizzare una caraffa che ognuno di noi ha in casa.
In molti casi (sarebbe bene informarsi perché questo dato può variare a seconda della zona) è inoltre minore la quantità nitriti, nitrati e solfati rispetto a quella confezionata.
Quali sono i motivi invece che dovrebbero spingerci a evitare l’acqua che sgorga dalla fonte? Innanzitutto la presenza del cloro, che viene inserito obbligatoriamente per legge per sanificare gli acquedotti e garantirne la sicurezza. L’effetto sgradevole che può verificarsi quando la quantità è eccessiva può essere compensato tramite l’applicazione di filtri al rubinetto.
Da non trascurare anche la possibile presenza di fibre di amianto, che può derivare dagli acquedotti pubblici.