E’ in arrivo un aiuto importante per quegli uomini, e sono tanti, che faticano a gestire tutte le spese. Ecco di cosa si tratta
La fine di un matrimonio rappresenta sempre un dolore importante, soprattutto perché si teme che questa decisione possa fare soffrire i figli, specialmente se piccolissimi. Per i padri separati il dispiacere diventa però ancora più forte proprio perché viene a mancare la quotidianità con i propri bambini e ci si deve accontentare di poter trascorrere con loro solo qualche weekend o poco altro.
Non solo, a generare preoccupazione è anche la situazione economica: nella maggior parte dei casi, infatti, il giudice stabilisce l’entità dell’assegno che deve essere versato con cadenza mensile per il mantenimento. Questo per molti si trasforma però in un vero e proprio problema difficile da gestire.
Un aiuto fondamentale per i padri separati in arrivo
Non sono pochi i padri separati che, oltre al mantenimento, devono sostenere le spese per due case, quella in cui andranno a vivere e quella in cui invece abita la ex con i figli, specialmente se c’è un mutuo che deve essere saldato. Riuscire a dover gestire tutto diventa così quasi impossibile.
Il governo ha però deciso di intervenire attivamente e ha così pensato di attivare un bonus per gli uomini che si trovano in difficoltà. Si tratta di un provvedimento di cui si parla da tempo, e a cui teneva in modo particolare il leader della Lega Matteo Salvini, ma che non è mai entrato definitivamente in vigore.
Come è facile immaginare, il sostegno non spetta a tutti ma solo a chi si trova maggiormente in difficoltà. E’ quindi indispensabile essere in possesso di specifici requisiti per poterlo ricevere: è infatti importante dimostrare di non avere la possibilità di pagare l’importo deciso dal giudice a causa di un calo di reddito dovuto al Covid. La cifra a cui si ha diritto rappresenterà davvero una boccata d’ossigeno per tanti uomini: può infatti arrivare fino a 800 euro.
Come fare per ottenere il bonus
Il provvedimento era già stato inserito all’interno del Decreto Sostegni 2021, entrato in vigore per dare un aiuto a chi si trovava in difficoltà a causa delle restrizioni legate alla pandemia. Ora invece è arrivato finalmente il momento per far sì che possa entrare in vigore.
La misura, è bene precisarlo, vale per entrambi i genitori. La dicitura “bonus padri separati” ha una motivazione ben precisa: in genere, infatti, sono soprattutto i padri a dover versare gli alimenti, visto che nella maggior parte dei casi i figli restano a vivere con le mamme.
Il reddito del richiedente, nell’anno in cui si chiede il sostegno, deve essere “inferiore o uguale” a 8.174,00 euro. Chi deve pagare gli alimenti per ottenere il bonus deve aver “ridotto o sospeso la propria attività lavorativa a decorrere dall’8 marzo 2020 per una durata minima di novanta giorni o per una riduzione del reddito di almeno il 30% rispetto a quello percepito nel 2019″.
Il contributo, si legge ancora nel provvedimento, “viene erogato esclusivamente ai genitori che non abbiano ricevuto l’assegno di mantenimento o lo abbiano ricevuto in maniera parziale nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022″.
Chi è interessato deve presentare opportuna domanda contenente l’importo dell’assegno di mantenimento e l’ammontare delle somme non versate dall’ex coniuge. Modalità e tempi di somministrazione saranno comunicati a breve. Non sono previsti vincoli di stato civile: l’aiuto può essere quindi destinato anche alle coppie di fatto.