In questi mesi tantissime aziende si stanno impegnando per venire incontro ai loro dipendenti: dagli aumenti di stipendio ai bonus, stiamo assistendo ad una svolta nel welfare aziendale.
In questi ultimi anni, sono milioni gli italiani che si sono ritrovati ad affrontare non poche difficoltà economiche. Prima per via della pandemia e della quarantena, poi a causa dell’invasione russa dell’Ucraina con le correlate tensioni con il presidente Putin e l’aumento dei prezzi di gas e luce.
La crisi che stiamo affrontando sta avendo degli effetti devastanti sullo stile di vita dei cittadini. I costi sono in costante aumento, mentre gli stipendi non ne vogliono sapere di alzarsi – anzi, stanno seguendo la tendenza opposta.
Il nuovo welfare aziendale
Fortunatamente, tantissime aziende si stanno impegnando per venire incontro ai loro dipendenti, con bonus e aumenti di stipendio. Negli ultimi mesi, stiamo assistendo ad una svolta nel welfare aziendale.
Con il termine welfare aziendale (che può essere tradotto con “benessere aziendale”) ci si riferisce ad una serie di benefit che le aziende possono mettere in campo a favore dei loro lavoratori.
Lo scopo di queste iniziative è migliorare la condizione di lavoro dei dipendenti, con un maggiore benessere non solo per loro ma per le loro famiglie, favorendo di conseguenza la produttività della stessa azienda.
I servizi offerti potrebbero riguardare, per esempio, la salute dei dipendenti o i servizi di mensa. Vista la situazione attuale, però, molte aziende hanno iniziato ad elargire maggiori benefici economici.
Le iniziative delle aziende
Di seguito, alcuni esempi. Intesa Sanpaolo ha deciso di aiutare i suoi 82mila dipendenti con un bonus da 500 euro. Acqua Sant’Anna, da parte sua, ha optato per un aumento degli stipendi dei suoi lavoratori equivalente ad una mensilità.
Come affermato dal presidente e amministratore delegato dell’azienda Alberto Barone: “Ci sono prodotti che costano 7 o 5 volte più di prima. Ma l’operaio guadagna sempre gli stessi soldi”. Secondo Barone, il compito degli imprenditori è “aumentare lo stipendio” in modo da soddisfare le necessità dei lavoratori.
Anche Fonti di Vinadio ha aiutato i suoi 200 lavoratori con un aumento in busta paga. I dipendenti della società del presidente Alberto Bertone hanno ricevuto una mensilità in più, pari a circa 1500 euro.
Oltre ai bonus e agli aumenti, ci sono altre iniziative interessanti. È il caso della Reynaldi Cosmetici di Torino, che ha destinato una parte degli utili ai dipendenti. “Più dai, più ti viene restituito” ha dichiarato con lungimiranza Marco Piccolo, amministratore delegato dell’azienda.