In Premier League, la massima serie del calcio inglese, è esplosa la polemica. I tifosi sono in rivolta, chissà se il famoso club troverà una soluzione.
La Premier League 2022/2023 è cominciata e lo ha fatto così come era finita: con il Manchester City vittorioso e favorito per la vittoria finale. Ora più che mai dopo l’arrivo di Erling Haaland, il super bomber norvegese pronto a fare faville alla corte di Pep Guardiola.
E l’ex Borussia Dortmund, dopo le critiche derivate dai gol sbagliati in finale del Community Shield contro il Liverpool, ha subito messo le cose in chiaro. Nell’esordio nel campionato inglese contro il West Ham, Haaland ha infatti messo a segno la doppietta decisiva che ha portato i Citizens alla vittoria per 2-0.
E mentre sulla sponda celeste di Manchester si esulta per la vittoria e i gol del nuovo bomber dell’Etihad, dalla parte rossa United si è ancora alle prese con il caso Cristiano Ronaldo che sta spaccando lo spogliatoio in attesa di capire il suo destino dopo aver dichiarato a più riprese di voler lasciare i Red Devils dopo solo un anno.
E proprio in casa della squadra vittima Haaland è esplosa la polemica durante e dopo il match contro i campioni d’Inghilterra. I tifosi del West Ham si sono infatti infuriati con la proprietà del club per il costo troppo elevata della bevanda preferita dai supporters inglesi: la birra.
West Ham, tifosi in rivolta contro il club: la birra allo stadio costa troppo
I tifosi del West Ham, infatti, come riportato dal Daily Mail una volta arrivati al London Stadium per la partita contro il Manchester City si sono ritrovati davanti una bruttissima sorpresa: il sovrapprezzo della birra rispetto alla scorsa stagione.
Giunti al bar con la gran voglia di scolarsi una pinta ghiacciata, i supporters degli Hammers hanno dovuto sborsare ben 7,30 sterline; ovvero circa 8 euro e 60 centesimi. Un aumento di oltre due sterile rispetto a soli pochi mesi fa.
I tifosi si sono immediatamente infuriati sui social contro la proprietà, non sapendo però che i possessori del club londinese non percepiscono una sterlina dalla vendita della birra.
La gestione della vendita della birra all’interno del London Stadium, infatti, non è del club, ma di una società di catering, che ha un accordo con la proprietà dell’impianto. Ed è stato proprio il West Ham allora a minacciare di far causa a quest’ultima.
Gli Hammers si aspettano che si arrivi presto a un accordo citando una clausola che prevede la possibilità di portare i prezzi della birra a pari di quelli dei club vicini: in questo caso gli altri londinesi Arsenal, Tottenham e Chelsea.