Il Bonus Benzina è di nuovo disponibile | Ecco come poter risparmiare per il rifornimento

Fare rifornimento ormai da mesi è diventato un vero e proprio salasso, soprattutto per chi è abituato a macinare chilometri ogni giorno per motivi di lavoro. Non tutto è però perduto grazie al Bonus Benzina introdotto dal governo.

Bonus Benzina
Benzina rifornimento – Foto | Pixabay

Fare decine di chilometri ogni giorno per lavoro può essere stancante, ma negli ultimi mesi è diventato anche decisamente dispendioso sul piano economico. Una delle conseguenze della guerra ancora in corso in Ucraina è stato proprio l’aumento dei prezzi di tutti i tipi di carburanti, calmierato solo in parte dal taglio delle accise deciso dal governo (l’ultima proroga è valida fino al 5 ottobre). Questo non è però l’unico provvedimento a riguardo deciso dall’esecutivo guidato da Mario Draghi, che pur essendo dimissionario ha deciso di intervenire anche con un altro provvedimento ad hoc.

Il Governo aiuta i cittadini con il Bonus Benzina

Una delle misure predisposte recentemente dal governo già nei mesi passati e che ha rappresentato un piccolo sostegno per molti è stato il Bonus Benzina. Questo è tornato ora nuovamente disponibile e può rivelarsi davvero provvidenziale per molti, specialmente per chi è abituato a spostarsi quotidianamente per motivi di lavoro.

Questo va così a sommarsi alla riduzione di 25 centesimi del prezzo dei carburanti, benzina e gasolio, attraverso un taglio delle accise e finanziato dalla tassazione del 10% degli extraprofitti delle società energetiche.

Uno dei vantaggi importanti previsti dal Bonus Benzina è quello di essere esentasse, chi lo riceve non deve quindi inserirlo nella dichiarazione dei redditi.

A chi è destinato e cosa bisogna fare per averlo

Il Bonus Benzina ha un valore di 200 euro e viene erogato a titolo gratuito dalle aziende private ai lavoratori dipendenti. È quindi compito di ogni datore di lavoro scegliere a chi destinarlo, fermo restando la possibilità da parte di chi è interessato di farlo presente al proprio responsabile.

benzina distributore
Benzina distributore – Foto | Pixabay

C’è però il rischio concreto che chi ne ha realmente bisogno possa non riceverlo. Non è infatti necessario presentare alcuna domanda a un ente specifico per ottenerlo. Il beneficiario non deve quindi firmare alcun contratto o carta specifica per ottenerlo.

Sono così esclusi dall’incentivo tutti i lavoratori pubblici, i lavoratori a partita IVA, i lavoratori autonomi occasionali, i collaboratori con contratti di tipo co.co.co o coloro che ricevono redditi di lavoro assimilato, come i tirocinanti.