I disturbi del sonno sono molto comuni. Tuttavia bisogna fare attenzione, dato che possono causare problemi ben più grandi.
Dormire è una parte fondamentale della nostra vita quotidiana. Riposare il giusto numero di ore è indispensabile per recuperare la stanchezza accumulata durante il corso della giornata.

Tuttavia anche una cosa semplice come il dormire può diventare difficile. Difatti non tutti riescono a riposare bene, andando incontro a fastidiosi problemi.
I disturbi del sonno
Dunque come abbiamo precedentemente affermato dormire è qualcosa di indispensabile per il nostro benessere. Tuttavia bisogna analizzare i motivi che spesso ci portano a non dormire o a non dormire bene.
Le cause dei disturbi del sonno possono essere molteplici. Stress, vita disordinata, cattiva alimentazione sono i principali motivi che provocano insonnia e stanchezza cronica.
Tuttavia tra i disturbi del sonno non va citata solo l’insonnia. Difatti a quanto pare anche l’eccesso di sonno o ipersonnia fanno parte di questa tipologia di disturbi. Del resto anche dormire troppo fa male, e questo si sa.
Il russare può essere un campanello d’allarme
Dunque oltre all’insonnia e all’ipersonnia, c’è un’altra un altro disturbo piuttosto comune. Si tratta dell’apnea, un fastidio che può devastare la qualità del sonno. Spesso le apnee passano inosservate e questo determina il peggioramento della situazione. Per fortuna può esserci una spia che ci mette in allarme, facendoci capire che qualcosa non va.
Difatti il russare è un campanello d’allarme che segnala che la scarsa qualità del nostro sonno. Il russamento, infatti, oltre ad essere fastidioso per chi ci sta accanto, può essere associato alle apnee.
Le apnee aumentano il rischio di patologie cardiovascolari
Dunque cosa succede se soffro di apnee notturne? Questi disturbi possono essere molto nocivi per la nostra salute e per questo motivo occorre tenerli sotto controllo.
Le apnee, difatti, aumentano il rischio di malattie cardiovascolari. Si parte dalla semplice ipertensione, sino ad arrivare a condizioni ben più gravi, come infarti ed ictus. Non vanno esclusi, inoltre, i danni neurologici e cognitivi.
Apnee notturne: quando bisogna intervenire chirurgicamente
Dunque abbiamo appurato che le apnee notturne sono un problema da non prendere sotto gamba. Esiste una terapia per eliminare il problema? Si, assolutamente.
La ventilazione a pressione continua positiva è la cura principale delle apnee notturne. Si tratta di un particolare maschera che copre il naso o la bocca.
Qualora non dovesse essere accettato questo protocollo terapeutico, è bene intervenire chirurgicamente. L’intervento viene effettuato per allargare le vie respiratorie e rimuovere tessuto in eccesso nella bocca o nella gola.
Apnea notturna e stile di vita
In conclusione è bene tenere presente che le apnee notturne sono un problema che può essere prevenuto attraverso uno stile di vita sano. Difatti mantenere un peso corporeo adeguato e costante può evitare l’insorgenza di questi fastidi. Inoltre sarebbe bene evitare bevande alcoliche ed eccitanti nella seconda parte della giornata. Da evitare anche cibi troppo ricchi di grassi e bibite gassate.