Novità in vista per i percettori del Reddito di cittadinanza. Ecco cosa potrebbe cambiare
Già a partire dal 2010 l’Europa intera, ed anche l’Italia si sono trovate ad affrontare una grave crisi economica. Sebbene sia trascoso più di un decennio da quella data, la situazione non è certo migliorata, anzi. La pandemia non ha fatto altro che esacerbare la crisi già in atto.
Reddito di cittadinanza (web)Pertanto a partire dal 2019 è stata istituita da parte dello Stato una modalità di sostegno alle famiglie indigenti. Si tratta del Reddito di cittadananza, una forma condizionata di reddito minimo garantito. Grazie al Rdc tante famiglie riescono ad arrivare a fine mese. Tuttavia potrebbero ben presto esserci dei cambiamenti.
Reddito di cittadinanza: ecco a cosa serve
Dunque il Reddito di cittadinanza risulta essere di aiuto per tante, tantissime famiglie. Difatti soprattutto in alcune realtà si fa davvero fatica ad arrivare a fine mese. In particolar modo nelle regioni meridionali, in cui l’offerta di lavoro risulta essere di gran lunga inferiore alla domanda. Del resto il sud è sempre stato rinomanto per la mancanza di lavoro. In altri casi, invece, l’offerta di lavoro c’è ma bisogna tener presente un altro fattore: le paghe al di sotto della media. Difatti molti giovani sono spesso costretti a lavorare tantissime ore in condizioni disumane e con salari bassissimi. Pertanto si fa sempre più ricorso al Reddito di cittadinanza. Infatti sembra giusto affermare che il percettore di Rdc non deve necessariamente essere una persona che non ha voglia di lavorare. Il Reddito di cittadinanza non è altro che un modo per eludere lo schiavismo.
Reddito di cittadinanza: resta in vigore ma qualcosa potrebbe cambiare
A quanto pare potrebbero esserci delle novità in vista per quanto concerne il Reddito di cittadinanza. La forma di sostegno non sarà abolita o debellata dal nuovo Governo. Dunque, sebbene il nuovo Presidente del Consiglio si sia sempre detta contraria al modus operandi che ruota intorno al Reddito, questo rimarrà in vigore. Tuttavia non mancheranno i cambiamenti. Alcune novità potrebbero essere messe in atto già a partire da novembre.
Ecco cosa potrebbe cambiare
Dunque andiamo a vedere nello specifico cosa potrebbe cambiare per i percettori di Reddito di cittadinanza. Con molta probabilità la modifica rigaurderà la modalità di fruizione. Oggi il sussidio si incassa per 18 mesi rinnovabili di altri 18 man mano. Fino a questo momento non c’erano stati stop al rinnovo della richiesta. A quanto pare, invece, ben presto potrebbero entrare in vigore delle nuove regole. In primis dovrebbe essere inserito uno stop fra una richiesta e l’altra. Inoltre a partire dal secondo rinnovo il Reddito non sarà più elargito per 18 mesi, bensì per 12. Per richiedere un terzo rinnovo dovranno trascorrere altri sei mesi, ed il sussidio sarà poi rilasciato per soli 6 mesi.