
Massimiliano Allegri è intervenuto quest’oggi nella conferenza stampa alla viglia di Livorno-Milan: “La squadra sta meglio fisicamente e mentalmente. Chiaro le vittorie ci hanno fatto aumentare l’autostima. Non dobbiamo pensare troppo lontano. Abbiamo fatto solo una vittoria in trasferta. In Champions ci manca ancora un punto per la qualificazione, ma dobbiamo restare con i piedi per terra. Nel calcio non si può mai dare nulla per scontato. Una settimana fa eravamo morti e sepolti, e ora pare che abbiamo risolto tutti i problemi. Fino a questo momento siamo indietro in campionato e non ancora qualificati in Champions. Profilo basso quindi e lavorare sodo. Pensiamo a domani. Non guardiamo troppo in là. Abbiamo la possibilità di risalire la classifica, iniziando da domani. Vedremo cosa saremo capaci di fare. Dobbiamo pensare di gara in gara senza guardare troppo il futuro“.
Alcuni commenti sul match di domani: “Domani è importante, ci permetterebbe di fare un saltino in classifica. Il Livorno è difficile da affrontare, quindi la squadra deve pensare solo a domani. In 14 partite abbiamo preso gol, tranne in tre occasioni. Dobbiamo migliorare assolutamente su questo, perchè se non subisci gol mal che ti vada fai 0 a 0 o addirittura si vincono le partite. Pensiamo a domani. Facciamo un passo alla volta. Sul piano tattico il Livorno non concede molti spazi ed hanno ottimi contropiedisti. Bisognerà essere pazienti e dare una buona intensità alla gara, per non adagiarsi a ritmi lenti. Domani sulla destra come terzino o gioca De Sciglio o Poli. I centrali saranno Mexes e Zapata”.
La situazione degli infortunati: “Gli infortuni incidono molto. Guardate il Barcellona senza Messi, Dani Alves e Valdes. E’ sempre meglio avere tutti i giocatori a disposizione, per variare chiaramente le scelte e stimolare la competizione all’interno dello spogliatoio. Giocando con questo sistema El Shaarawy ci può stare tranquillamente. possiamo giocare con i due trequartisti più aperti o chiusi. A Catania ci ha messo buona intensità. Sono contento di riaverlo in questa condizione e potrà solo che migliorare. Da mercoledì ci saranno anche Abate e Muntari. Pazzini è sulla via del ritorno. Silvestre è l’unico fuori con Constant. Quest’ultimo è solo affatticato ed ho deciso di non forzare. Avere tutti a disposizione è una bella cosa e stimolante. Tutti devono dare il contributo necessario per raggiungere i traguardi prefissati a inizio stagione”.
Sulla rimonta in classifica: “A Catania abbiamo fatto una buona fase difensiva. Stiamo difendendo un po’ meglio, chiaro abbiamo preso gol alla prima azione concessa. Dobbiamo limare comunque queste situazioni. In questo momento parlare di terzo posto è molto difficile. Noi comunque dobbiamo puntare sempre in alto. Lavoreremo tutti i giorni per questo. Ripeto dobbiamo fare un passo alla volta. Non siamo in una posizione di classifica che ci compete, indi per cui dobbiamo riscattarci e fare un saltino in classifica. Dobbiamo agguantare il prima possibile il sesto posto. Una volta arrivati li capiremo qualcosa in più”.
Un focus poi sui singoli: “Quando è arrivato Kakà ha subito dato buonissime impressioni. Peccato per l’infortunio di Torino. Poi quando è rientrato ha dimostrato tutto il suo valore. Può crescere a livello di condizione, ma è importante dentro e fuori dal campo. Mi reputo fortunato ad averlo in squadra. Balotelli? Ha avuto delle problematiche in Nazionale e non era in buone condizioni. Credo che comunque rispetto alle potenzialità che ha, debba fare e dare molto di più, ma è sulla strada giusta. Ultimamente Balotelli è molto sereno in campo. L’ho tolto domenica perchè era stanco. Era un momento del match in cui si potevano prendere delle botte e gliele ho evitate. Poi non per nulla ci sono le riserve che possono fare bene in campo quando entrano. Non so cosa si intenda per vita normale. E’ un personaggio di fama mondiale. Deve trovare il suo equilibrio e lo vedo sulla strada giusta. E’ un bene per il Milan, per Lui e per la Nazionale“.
Chiusura sul sostegno dei tifosi alla squadra: “I tifosi in questi anni sono stati sempre vicini alla squadra. Ci hanno sempre aiutato molto. Era normale che dopo Genoa ci fosse malumore, ma eravamo arrabbiati anche noi. Questa squadra gli si può dire tutto, ma non che non ci metta sempre l’anima. E’ normale che i risultati condizionino i giudizi. Anche a me piacerebbe vincerle tutte, ma non è sempre possibile. L’importante è lavorare con onestà. Contro l’Ajax ci saranno vicini. Ne avremo bisogno e su questo non ho dubbi che ci resteranno vicini“.
Matteo Bellan