
Nuova presa di posizione da parte del Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano a favore dell’introduzione del “sindaco d’Italia”, vale a dire di un capo dell’Esecutivo di governo che venga eletto direttamente, esattamente come avviene per l’elezione dei sindaci. A ribadire questa posizione di Ncd, il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, che ieri, dopo l’elezione di Matteo Renzi a segretario del Pd, aveva rilanciato “un patto di governo chiaro e concreto e una legge elettorale bipolare”.
Ha sottolineato Maurizio Lupi, intervenendo a Radio24: “La legge elettorale si deve fare, deve essere una legge bipolare e deve essere una legge che, come ha detto la Corte Costituzionale, ridia la possibilità ai cittadini di scegliere il proprio rappresentante. Bipolarismo subito, scelta da parte dei cittadini dei loro parlamentari, e abbiamo anche detto che siamo molto interessati all’ipotesi del modello Sindaco d’Italia”.
Ieri, il Presidente dei senatori del Nuovo Centrodestra, Maurizio Sacconi, aveva ribadito “la necessità di una riforma della legge elettorale” che “può e deve determinare l’ambizione del governo di transizione di cambiare il nostro assetto istituzionale secondo il modello del ‘sindaco d’Italia’ ovvero di una figura istituzionale forte perché eletta direttamente con modalità analoghe a quelle municipali e perché dotata di poteri di governo”. Era stato per primo Alfano, alla convention di Ncd sabato scorso, a lanciare l’ipotesi dell’elezione diretta del capo dell’Esecutivo di governo, da inserire nella riforma della legge elettorale.
Redazione online