Yemen: la capitale in mano ai ribelli sciiti, almeno 270 morti negli scontri

Manifestazione a Sanaa, in Yemen (MOHAMMED HUWAIS/AFP/Getty Images)
Manifestazione a Sanaa, in Yemen (MOHAMMED HUWAIS/AFP/Getty Images)

In Yemen lo scontro assume sempre più i risvolti di una guerra civile, con il governo del presidente Abd Rabbo Mansour Hadi sopraffatto dalle milizie dei ribelli sciiti di Ansar Allah, che ieri hanno preso il controllo della capitale Sana’a e istituito posti di blocco sulle principali vie della città.

Lo stesso presidente ha fatto sapere di essere al centro di un complotto “in grado di scatenare una guerra civile”, ma anche che l’autorità dello Stato sarà presto ristabilita.

Intanto, il ministro della Sanità ha diffuso il bilancio dei violentissimi scontri che hanno portato alla conquista della capitale da parte dei combattenti di Ansarullah: Ahmed al Ansi ha confermato che “sono stati recuperati 270 cadaveri di civili e militari uccisi durante il conflitto armato”. Bilancio che non include i corpi recuperati dai familiari delle vittime o da una delle parti dello scontro. I feriti, inoltre, sarebbero almeno 460.

Redazione