Ucraina, tutti contro Putin

World Leaders Gather For G20 Summit In Brisbane
Valdimir Putin (Mark Baker/Getty Images)

Il summit di Brisbane verrà ricordato anche per le tensioni tra l’Occidente e la Russia sulla questione Ucraina. Gli auspici non erano dei migliori con gli australiani indignati per le esercitazioni della marina militare russa a poca distanza dalle loro acque territoriali.. Il premier canadese Stephen Joseph Harper , nella cerimonia iniziale dei saluti si sarebbe rivolto al presidente russo Valdimir Putin con queste parole: “Ti stringo la mano ma ho una cosa sola da dirti: vattene dall’Ucraina”. Barack Obama ha rivendicato il ruolo degli Usa nel guidare l’opposizione della comunità internazionale “all’aggressione” russa contro Kiev “una minaccia al mondo, come abbiamo visto nello sconvolgente abbattimento dell’MH17” ha sottolineato Obama, riferendosi al volo della Malaysia Airlines con 298 persone a bordo precipitato il 17 luglio in Ucraina orientale.

Dopo l’intervento di Obama, il viceministro degli Esteri russo, Serghei Ryabkov ha ribadito la mancanza di un intesa nelle relazioni bilaterali tra Usa e Russia. “Qualsiasi contatto ai massimi livelli è importante. Tuttavia affermare che dopo questo abbiamo una nuova prospettiva non corrisponderebbero al vero. La responsabilità della stagnazione nelle nostre relazioni è del tutto e completamente colpa degli americani” ha sottolineato Ryabkov. Rivendicazioni, quelle da parte russa, che non hanno fatto breccia sull’isolamento nei confronti di Putin. E lo svolgimento del vertice non ha stemperato le tensioni: al contrario le parole di Obama sono state il prologo di una durissima presa di posizione collettiva emersa al termine un incontro multilaterale tra Stati Uniti, Giappone e Australia: i tre Paesi hanno dichiarato di opporsi alle “azioni destabilizzanti” della Russia in Ucraina, chiedono che i responsabili della distruzione dell’aereo MH17 a luglio siano “rinviati a giudizio”. Obama ha sollecitatola Russia a prendere una strada diversa per risolvere la crisi in Ucraina “nel rispetto della sovranità e del diritto internazionale.

Se lo farà – ha sottolineato – sarò il primo a eliminare le sanzioni che obiettivamente hanno un effetto devastante su economia russa”. Tuttavia, ha ammoniti il presidente Usa “Se continuerà a violare il diritto e gli accordi di Minsk continuerà anche l’isolamento della Russia”. Un tema, quello delle ritorsioni economiche contro la Russia, che emerso costantemente nel corso del summit. Tanto che la cancelliera Angela Merkel ne ha proposte di nuove pur di contrastare la politica del Cremlino in Ucraina.
Obama ha riportato il tema delle contese territoriali nel corso un discorso tenuto all’università di Brisbane. Le parole del Presidente Usa si riferivano alla disputa tra la Cina Giappone e Taiwan per la sovranità sulle isole Senkaku nel mar cinese orientale. Obama ha parlato dei pericoli che potrebbero minacciare i progressi registrati in Asia” e ha messo in guardia sulle “dispute territoriali. che minacciano di degenerare in conflitti. Noi pensiamo che le azioni e i popoli abbiano il diritto di vivere in sicurezza e in pace – ha detto – che la sicurezza in asia non debba essere basata sulle sfere d’influenza, la coercizione o l’intimidazione con i grandi paesi che molestano i piccoli, ma il rispetto del diritto e delle norme internazionali e la soluzione pacifica delle dispute”. Parole che si riferivano alle Senkaku, certo, ma che ben potevano essere intese come monito a Putin sulla questione ucraina.
“Durante il summit è arrivato un messaggio molto chiaro dall’Europa e dagli Usa alla Russia sul modo nel quale noi intendiamo affrontare la crisi di Kiev nei prossimi mesi e nei prossimi anni” ha dichiarato premier britannico David Cameron. In in primo momento nella delegazione russa si era diffusa la voce che Putin avrebbe lasciato il vertice prima della conclusione ufficiale. Nonostante una prima smentita Dmitry Peskov portavoce del presidente russo, all’agenzia di stampa Ria Novosti. Putin ha lasciato il G20 prima della conclusione finale del vertice.

ADB