Andiamo alla scoperta di Francesca Mannocchi, giornalista e reporter italiana freelance, che da anni si occupa di migrazione e conflitti
Oggi tra le nostre biografie andiamo alla scoperta di Francesca Mannocchi, giornalista freelance che da anni si occupa di conflitti in medio -oriente e migrazione. La Mannocchi da anni tratta questi temi per le testate giornalistiche italiane, ma non solo. Infatti sono ben note le partecipazioni con giornali internazionali, come: Stern, Al Jazeera English, The Guardian, The Observer. In Italia invece, collabora prevalentemente con il quotidiano “L’Espresso“.
Francesca Mannocchi, tra reportage e premi
Nel 2016 è riuscita ad ottenere il premio Premiolino per il giornalismo. Inoltre nel suo palmares troviamo anche il Premio Giustolisi, grazie al servizio realizzato con l’inchiesta Missione impossibile per La7. Durante questo suo lavoro, la Mannocchi ha approfondito il tema del traffico di migranti e sulle carceri libiche. Nel 2018, in compagnia del fotografo Alessio Romenzi, ha presentato il suo documentario alla 75° edizione del Festival Internazionale del Cinema di Venezia. In carriera ha girato reportage in Siria, Iraq, Palestina, Libia, Libano, Afghanistan, Egitto, Turchia. Inoltre nel 2019 è uscito il suo primo libro intitolato “Khaled vendo uomini e sono innocente“, edito Einaudi.
Inoltre possiede un profilo Twitter seguito da oltre 28mila persone, in cui in queste ore sta principalmente pubblicizzando l’uscita del suo ultimo lavoro.
Esce oggi 'Porti ciascuno la sua colpa', per @editorilaterza
C'è l'Iraq nelle voci delle persone che ho ascoltato in questi anni, nelle parole di chi è considerato colpevole.
Le donne che hanno sostenuto Isis, i loro figli.
E poi ci sono i miei dubbi. pic.twitter.com/VMlimD5Y3w— francesca mannocchi (@mannocchia) October 3, 2019
L.P.
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