A volte la soluzione ai nostri problemi é vicino a noi e non ce ne accorgiamo. In questo caso per contrastare lo stress e il declino cognitivo basta poco. E’ probabile, infatti, che la soluzione sia già con voi.
Gli animali domestici fanno parte della quotidianità di molti di noi, che non potrebbero pensare di passare parte della propria vita insieme a loro. Pensare che siano solo una compagnia per l’uomo sarebbe però riduttivo.
Cani e gatti, ma questo vale per gli animali domestici in genere, rappresentano un sostegno importante per moltissime persone. Non a caso, sono dotati di una sensibilità particolare permette loro di capire anche se il proprietario è giù di morale e di stargli vicino quando magari si avrebbe solo voglia di piangere.
Inevitabilmente il rapporto che si instaura è fortissimo e simbiotico, al punto tale da generare un vuoto difficile da colmare quando l’amico a quattro zampe viene a mancare. C’è chi proprio per questo non riesce a pensare di “sostituirlo” con un altro, anche se sempre più spesso si decide donare il proprio amore a un altra creatura, magari una che in passato è stata abbandonata e ne ha davvero bisogno.
Gli animali domestici sono una presenza imprescindibile per moltissime persone: ecco perché
È venuto il momento di prendere uno o più animali domestici? Questa è la domanda che spesso viene posta in molte famiglie, specialmente quando arriva la richiesta da parte di un bambino. Chi non ne ha mai avuto uno può essere riluttante all’idea, specialmente per l’impegno che questo comporta, ma quando si finisce per cedere tutti solitamente ne sono felici. Avere un cane, un gatto, o magari tutte e due, può essere una compagnia importante, ben sapendo di poter ricevere affetto incondizionato da loro.

Chi fa questa scelta, però, probabilmente non sa di poter ottenere dei benefici anche per il proprio stato di salute. A confermarlo è uno studio effettuato dai ricercatori dell’University of Michigan Medical Center. In base a quanto emerso, possono bastare cinque anni di vita in comune per poter diminuire la sensazione di stress e rallentare il declino cognitivo nelle persone anziane.
Non è un caso che in tantissimi, nel pieno del lockdown, quando non era possibile uscire di casa se non per stretta necessità, abbiano deciso di prendere un cane in modo tale da avere una “scusa” per passeggiare all’aperto. In quel periodo l’idea del futuro spaventava la maggior parte di noi, mentre poter avere un esserino di cui occuparsi riduceva lo stato di ansia che poteva esserci nella testa.
L’analisi effettuata dagli studiosi ha coinvolto 1.369 persone dell’età media di 65 anni, tutti con capacità cognitive normali all’inizio dello studio. Di questi, il 53% possedeva un animale domestico e il 32% ne aveva uno da più di cinque anni. I punteggi cognitivi nel corso dei 6 anni sono diminuiti più lentamente per i proprietari di animali domestici.
La spiegazione scientifica
Ma quali sono le cause di questo scenario? Avere un rapporto quotidiano e costante con il proprio animale aumenta le endorfine, l’ossitocina, la prolattina e la dopamina, ovvero gli ormoni legati alla regolazione della pressione sanguigna, al sollievo dal dolore, allo stress e alla gioia che agiscono direttamente sulla chimica del nostro cervello facendoci sentire meglio. Non è però finita qui: attaccarsi al proprio amico a quattro zampe diventa più che naturale e permette così di ridurre in maniera automatica il livello di stress, mentre aumenta la sensazione di gioia e felicità.
Ed è anche per questo motivo che sono tanti i medici che consigliano di prendere un cane o un gatto a un bambino disabile o che soffre di autismo. Nella maggioranza dei casi, infatti, loro diventano più reattivi e socievoli. Insomma, se qualcuno ha ancora dei dubbi dovrebbe toglierseli definitivamente.