
MONTI AL SENATO – Il presidente del Consiglio Mario Monti è intervenuto oggi al Senato per la replica alla discussione generale sulla manovra economica, oggi al voto dell’Aula.
Monti ha esortato i senatori ad affrontare la crisi “a testa alta”. La manovra economica, ha aggiunto, è un “decreto di estrema urgenza che mette in grado l’Italia di affrontare a testa alta la gravissima crisi europea“. Il Presidente del Consiglio ha affermato che “l’Italia porterà in Europa oltre al suo contributo alla stabilità, anche elementi di riflessione e azione sempre più forti sulla politica economica“. L’obiettivo è quello di indurre l’Europa a lavorare per la crescita. L’Europa non deve apparire “fredda e insensibile” nei confronti dei cittadini, delle famiglie e dei giovani, ha sottolineato Monti, promettendo di lavorare “per farla cambiare”. Tuttavia, ha aggiunto, “Non c’è crescita senza disciplina finanziaria non c’è stabilità se i bilanci non sono in ordine”.
Il Premier ha spiegato che la difficoltà dell’Italia, nonostante un avanzo primario, “che non ha pari in nessun Paese europeo”, circa il 5 per cento del Pil, dipende “dall’elevato debito pubblico accumulato negli anni“. Un debito che, ha aggiunto, “sappiamo che è ampiamente bilanciato dal patrimonio pubblico e dalla ricchezza media delle famiglie italiane, tra le meno indebitate del mondo. Ma ciò non è sufficiente ad affrontare le turbolenze dei mercati che ragionano solo in termini di sostenibilità di debito pubblico. Per questo vi abbiamo sollecitato ad un’azione coraggiosa, che ha eliminato un elemento decisivo di vulnerabilità dell’Italia e dell’area euro”.
Il Presidente del Consiglio ha quindi invitato gli italiani ad avere fiducia e sottoscrivere Bot e Btp: “Per superare la crisi dei debiti sovrani – ha detto Monti – è essenziale che tutti guardino con fiducia ai nostri titoli. È essenziale che gli italiani sottoscrivano Bot e Btp, le cui rendite sono oggi elevatissime. Occorre che abbiamo fiducia in noi stessi”.
Nell’illustrare i provvedimenti della manovra economica, Monti ha spiegato che “il governo ha deciso come proprio obiettivo strategico quello della crescita e, pur nell’emergenza, ha deciso di destinare le risorse alle imprese e al lavoro stabile, istituendo un bonus per l’assunzione dei giovani”. “L’aumento delle imposte necessario – ha precisato il premier – è stato immaginato per gravare meno sulla produzione e più sul patrimonio e la ricchezza“.
Per quanto riguarda le accuse che sono state rivolte al Governo sulle misure adottate con la manovra, il Presidente del Consiglio ha affermato che “lo slogan ‘pagano i soliti noti’“ “appare rituale, ripetitivo e privo di fondamento“.
Per la cosiddetta “fase due” dell’azione di governo, Monti ha annunciato un lavoro intenso per riformare la spesa pubblica, partendo dall’amministrazione centrale dello Stato.
Redazione