Governo Monti, Pier Ferdinando Casini: “Berlusconi è il problema non la soluzione”

Mario Monti e Pier Ferdinando Casini

 

 

GOVERNO MONTI – Lega Nord e Idv sono apertamente schierati contro il governo Monti, Pdl e Pd digeriscono la purga della manovra tappandosi il naso, Udc e Terzo Polo appoggiano l’esecutivo senza se e senza ma. Questa la radiografia generale del Parlamento, in attesa che il prossimo 10 gennaio riprenda piede la vita politica dopo la pausa natalizia. E il leader centrista Pier Ferdinando Casini, in un’intervista a ‘Repubblica’, spiega i motivi del suo consenso e punta l’indice contro Pdl e Lega: “Mi sembra il colmo che chi è stato fino a ieri causa del problema oggi si proponga come la soluzione”. Obiettivo centrale delle sue critiche è l’ex premier e alleato Silvio Berlusconi, a suo dire reo di avere una doppia personalità: “Una è ragionevole, l’altra utilizza i peggiori istinti populistici. Devo dire che la doppiezza di oggi mi pare più comprensibile di quella del passato. Ha fatto un salto mortale non indifferente sostenendo il nuovo governo. Oggi – prosegue il leader dell’Udc – cerca di alternare qualche momento di propaganda a ragionamenti seri: tutto abbastanza inevitabile”.

La scelta di appoggiare incondizionatamente il governo Monti è frutto di saggezza e di amore per l’Italia che, altrimenti, rischierebbe di sprofondare nel baratro e il varo della manovra è, secondo Casini, un atto senza alternative plausibili, senza la quale i conti dello Stato potrebbero lambire una recessione unica nella storia del dopoguerra. “Le idee chiare ce l’ha – dice Casini a proposito di Monti -. Certo, un conto è scriverle in un saggio, un conto è applicarle al governo. Occorre il rilancio degli investimenti, misure per la produttività e la crescita, una severa lotta all’evasione fiscale. Un’altra manovra no. Non la reggerebbe il Paese. Servono le riforme. Un nuovo intervento sui conti avrebbe sì un carattere recessivo”.

Per quanto concerne la fase 2 dell’agenda Monti Pier Ferdinando Casini si dice ottimista, ma mette in guardia dalle vecchie abitudini della politica: “Il Governo Monti è atteso dalle sfide più grandi – scrive su Twitter -. Spero che tutti pensino prima all’interesse del Paese e poi agli interessi di partito… E’ surreale come la politica si comporti con Monti. Molti sembrano pronti a riprendere le vecchie abitudini – conclude Casini sul social network -, ma il pericolo non e’ scampato”.

 

Luigi Ciamburro