Scandalo interno nell’FMI: ha commesso “azioni disastrose” secondo un noto economista dello staff

Insegna FMI

SCANDALO FMI – E’ scandalo all’interno del Fondo Monetario Internazionale dopo che ieri sono state rese note alcune critiche fatte da un illustre economista ormai ex collaboratore  dell’istituzione verso il nucleo dirigenziale dell’organo. Peter Doyle, esperto di economia e veterano nello staff dell’FMI, avrebbe infatti comunicato, tramite la spedizione di una missiva datata 18 giugno, le sue impressioni sull’operato della classe di dirigenti che amministra le scelte del Fondo. Secondo il parere di Doyle, l’FMI avrebbe compiuto “errori di prim’ordine” per quanto riguarda le tempistiche con le quali sono state individuate e comunicate le previsioni in relazione alla crisi globale sorta tra 2007 e 2009. Lo stesso sarebbe accaduto, sempre stando alle analisi dell’economista, per quanto riguarda la crisi dell’eurozona.

Lo riferisce il portale di reuters.com, il quale afferma di aver preso visione della lettera inviata da Doyle ai suoi superiori. Quanto rivelato getta luce su alcuni dissidi interni all’FMI e, indubbiamente, mette in discussione la credibilità dell’organo,  il quale molto sta decidendo per quanto riguarda la crisi economica che sta colpendo la zona euro.

Ancor più scandalosi sono i restanti motivi che hanno condotto Doyle, precedentemente responsabile dell’FMI per quanto riguarda i mercati si Svezia, Danimarca e Israele, a rassegnare le sue dimissioni e a non collaborare più con l’istituzione: per l’economista i leader del Fondo sarebbero totalmente invischiati in un processo selettivo per il quale alla testa dell’FMI è sempre nominato un europeo.

Peter Doyle, il quale ha lavorato dentro l’FMI per circa un ventennio, nella lettera che ha presentato a Christine Lagarde e soci afferma di non aver alcuna intenzione di tornare a collaborare, perché, dice, le azioni del Fondo per quanto riguarda tutta l’ultima decade di riferimento “sono state tutte palesemente disastrose”.

 

Redazione online