I RECORD DELL’ESTATE 2012 – Sia nel caso giovedì dovesse tornare il caldo, sia nel caso il fresco dovesse continuare traghettandoci direttamente verso l’autunno, è chiaro a tutti che l’estate italiana è alle porte ed è tempo di fare bilanci. Di certi i bilanci sono stati fatti dai meteorologi, i quali hanno constatato che la stagione calda che ci siamo appena lasciati alle spalle è stata la seconda più afosa dal 1800 ad oggi. La più torrida in assoluto sarebbe stata l’estate del 2003, ricordata da tutti per le altissime temperature registrate. A dirlo sono stati gli esperti dell’Isac-Cnr, i quali hanno documentato, statistiche alla mano, che l’estate 2012 ha fatto registrare un incremento anomalo delle temperature pari a +2,32 gradi (nel 2003, l’aumento era stato di 3,72 gradi centigradi).
L’incremento più consistente si è avuto nel primo mese estivo, quello di giugno, quando le temperature sono cresciute di 2,57 punti sulla media. Luglio è stato meno caldo con un aumento di 1,94 e agosto è stato più afoso di 2,45 punti.
Oltre al caldo, anche il tasso di precipitazioni è stato irregolare nel corso dell’ultima estate e quest’ultimo fenomeno ha portato problemi considerevoli per quanto riguarda la siccità. La percentuale relativa all’assenza di piogge è particolarmente elevata: tra giugno, luglio e agosto 2012 c’è stata una riduzione delle precipitazioni pari al 48%.. Questa percentuale ha fatto sì che l’estate 2012 si sia posizionata all’undicesimo posto tra le estati più secche da duecento anni a questa parte.
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