Si è espressa anche il segretario della Cgil, Susanna Camusso, in merito al caso della frangia napoletana di Casa Pound, l’organizzazione neofascista che nel comune partenopeo è stata perquisita ed intercettata perché ritenuta colpevole di aver alimentato scontri in piazza ed utilizzato comportamenti violenti in varie occasioni. La Camusso, intervenendo oggi in una conferenza stampa, ha commentato il blitz dei carabinieri del Rod presso la sede dell’organizzazione a Napoli ed ha chiesto un intervento del presidente del Consiglio, Mario Monti.
“Monti dica se per quell’organizzazione che a Napoli stava preparando l’aggressione ad una ragazza ebrea e che può presentarsi alle elezioni, non ci siano gli estremi per ricostruzione di una forza fascista”, ha detto il leader della Cgil. Il discorso si è poi spostato sul tema delle elezioni politiche, per le quali Casa Pound è candidata, assieme ad altri schieramenti politici di chiaro stampo neofascista come Forza Nuova, e la Camusso ha detto: “Sarebbe un bel segno se al voto del 24 e 25 febbraio non ci fosse nessuna lista fascita a cui dare il voto”.
Alcune intercettazioni registrate dagli inquirenti avevano fatto particolare scalpore nei giorni scorsi, portando alla ribalta un fenomeno come quello della violenza di organizzazioni di estrema destra che operano nei nostri territori. In particolare, era risultato aberrante quanto detto da un membro di Casa Pound a un suo collega in relazione ad una studentessa di origini ebree: “Quella studentessa ebrea mi “stizza”. Io a questa qua la devo vattere. O la vatto o la stupro e le faccio uscire il sangue dal culo.”
Redazione online