Ciclone colpisce la Sardegna: diversi morti e dispersi. Il Cdm dichiara lo stato di emergenza (foto e video)

Strada interrotta dall'alluvione ad Olbia (foto YouReporter.it)

Sardegna ha provocato, finora, 18 morti accertati, tra cui 4 bambini e 6 dispersi.
La fortissima perturbazione, che ha travolto l’isola, il ciclone Cleopatra, ha provocato molti danni con strade e case allagate dall’esondazione dei fiumi.
E’ venuta a mancare l’elettricità e si sono avuti pesanti disagi alla circolazione stradale e ferroviaria e ritardi nei collegamenti aerei e marittimi. Centinaia sono le persone sfollate.
Oggi molte scuole dell’isola resteranno chiuse. La zona più colpita è quella di Olbia, dove si registra il maggior numero di vittime: tredici, di cui tre sono morte per il crollo di un terrapieno a Monte Pino sulla provinciale per Tempio, il corpo di un bambino recuperato poche ore fa dai vigili del fuoco a Raica; mentre si segnala un altro bambino morto in provincia. 
A Dorgali, in provincia di Nuoro, è morto un agente della Polstrada, mentre insieme a tre colleghi stava trasportando un ferito: l’auto su cui viaggiavano è precipitata da un ponte. Questa mattina ad Arzachena sono stati trovati i corpi di una famiglia che risultava dispersa. Si tratta di quattro persone di origine brasiliana. I corpi sono stati recuperati dai vigili del fuoco all’interno di uno scantinato.

Ieri a Uras, in provincia di Oristano, la prima vittima: una donna di 64 anni è morta annegata nel proprio scantinato. Il marito della donna è stato ricoverato all’ospedale di Oristano in stato di ipotermia. Si sta cercando di capire la dinamica dell’episodio, che non è l’unico che ha colpito l’isola. Ricerche anche in altre case del comune sardo, dove in molti hanno trascorso la notte in una palestra. La situazione a Uras potrebbe peggiorare oggi, quando dovrebbe arrivare a valle l’acqua dai bacini esondati.

“Sono invece state ritrovate vive le due donne disperse in provincia di Olbia; fortunatamente senza gravi conseguenze anche il crollo di un ponte, in cui sono rimaste coinvolte due automobili con a bordo tre persone, tratte in salvo nel giro di pochi minuti grazie al pronto intervento dei vigili del fuoco. Tanti, in ogni caso, i danni a strutture, abitazioni, strade e ferrovie in tutta l’isola.

Lanciato anche l’allarme per numerosi problemi alle linee elettriche, con black-out in molte zone della Sardegna. Sull’isola sono impegnati in questo momento oltre 500 uomini fra tecnici, operai, incaricati del Centro Operativo, responsabili, operatori delle segnalazioni guasti e personale delle imprese esterne dell’Enel.

“Oggi sono attese nuove perturbazioni in diverse regioni d’Italia, in particolare su Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Campania, settori occidentali di Abruzzo e Molise, Basilicata e Puglia.

Questa mattina si è riunito il Consiglio dei Ministri che ha decretato lo stato di emergenza in Sardegna e ha stanziato 20 milioni di euro. “E’ stato deciso lo stanziamento immediato di 20 milioni di euro per l’emergenza maltempo in Sardegna”, ha annunciato il premier Enrico Letta al termine della riunione. “Lo stato di emergenza – ha spiegato il premier – consente di avere immediatamente regole per interventi più rapidi e di individuare un primo ammontare di risorse per le primissime emergenze emerse stanotte”.  “In questo momento – ha spiegato – la priorità è il salvataggio di vite e l’assistenza alle popolazioni sfollate, purtroppo si tratta di tante persone ed anche i morti sono saliti ad un numero drammatico”. Letta ha quindi definito quanto accaduto in Sardegna una “tragedia nazionale”.

Il Capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, è a Olbia per seguire la situazione e ha partecipato a un vertice in Comune  con il governatore, Ugo Cappellacci .”Questa è una calamita naturale – ha spiegato Gabrielli: In 24 ore è sceso un quantitativo di pioggia pari alle precipitazioni di sei mesi, con punte di 450 millimetri nella zona di Orgosolo (Nuoro) in 12 ore”. Tutta la zona orientale, da Villagrande sino ad Arzachena ha registrato, secondo la Protezione civile, valori fra 250-400 millimetri. “Con questi quantitativi non ci sono territori a riparo”, ha detto il Capo della Protezione Civile.

Il Presidente della Repubblica Napolitano ha espresso “solidarietà alle comunità” colpite e “commossa partecipazione”.

In Sardegna è attesa la visita del Ministro della Difesa Mario Mauro per il coordinamento dei militari impegnati nelle operazioni di soccorso.

 

I video delle devastazioni del maltempo in Sardegna da YouRepoter.it (www.youreporter.it)

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