Si è ulteriormente aggravato il bilancio di un incendio scoppiato stamani in una fabbrica tessile a Prato, nell’area del Macrolotto: sono saliti a sette i morti, mentre due sono i feriti gravissimi, due intossicati. Si tratta di lavoratori di nazionalità cinese che dormivano all’interno della fabbrica dove lavoravano. Il dormitorio era allestito su un soppalco dove le camere erano state ricavate con il cartongesso. Nell’incendio la fragile struttura non ha tenuto ed è crollata.
I corpi delle vittime sono stato trovati durante i lavori di spegnimento delle fiamme e di ispezione del capannone nell’area dove stava il dormiorio. Nell’edificio sembra si trovassero circa dieci persone. Non si conosce ancora quante siano riuscite a salvarsi, anche per questo i vigili del fuoco sono ancora al lavoro tra le macerie oltre che per recuperare i corpi delle vittime anche per cercare eventuali superstiti. Le fiamme potrebbero essere state sprigionate dal corto circuito di una stufetta usata per riscaldarsi oppure da un mozzicone di sigaretta spento male. Saranno le indagini ad accertarlo. Il divampare dell’incendio è stato agevolato dal materiale altamente infiammabile presente nella fabbrica,
L’allarme è stato dato questa mattina alle sette da un passante, un ex carabinieri, che aveva visto una colonna di fumo uscire dalla fabbrica. Secondo molti si tratta di una tragedia annunciata.
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