
Stiamo per entrare nel 204, l’anno dei Mondiali di calcio in Brasile. Il Ct dell’Italia Cesare Prandelli fa il punto della situazione a sei mesi dalla manifestazione. Ecco le sue parole a La Gazzetta dello Sport: ”Se il «girone della morte», con Uruguay, Italia, Inghilterra e Costa Rica, fa così paura? Paura no, ma resta un gruppo molto difficile, con tre nazionali campioni del mondo. L’obiettivo minimo è la qualificazione, possibilmente da primi in classifica. Contro l’Inghilterra giocammo una partita meravigliosa all’Europeo del 2012, ma non facemmo gol e passammo ai rigori. L’Uruguay l’abbiamo sofferto nel secondo tempo della finale per il terzo posto alla Confederations 2013 e poi altra vittoria ai rigori. Della Costa Rica non parla nessuno, ma ho cominciato a studiarla: possiede tecnica e brillantezza fisica. Il Mondiale è già cominciato. Questi mesi che ci separano dal calcio d’inizio sono fondamentali, in queste settimane si gettano le basi, programmazione della preparazione. Se l’’Italia può vincere il Mondiale? Brasile, Argentina, Germania e Spagna sono le nazionali favorite. Dietro ci sono sei-sette squadre, tra le quali l’Italia. Leviamoci dalla testa l’idea che siamo i più forti, i più belli e i più bravi. Non lo siamo. Non siamo più i migliori, ma possiamo battere i migliori, a patto che ci si comporti in un certo modo, con spirito di gruppo”.
Marco Orrù