
Gli egiziani si recano oggi alle urne per votare sulla nuova Costituzione e le tensioni nel Paese iniziano subito a farsi sentire: questa mattina una bomba è esplosa al Cairo, a due ore dall’apertura dei seggi, davanti ad un tribunale, danneggiandone parte della facciata. Fortunatamente non si registrano morti né feriti. I vetri del palazzo dei tribunale e degli edifici circostanti sono andati in frantumi. L’attentato è avvenuto nel quartiere di Imbaba, una zona a sud-ivest della Capitale.
Il testo della nuova Costituzione, su cui gli egiziani sono chiamati ad esprimere il loro voto con un referendum, è stato varato da una commissione di 50 rappresentanti. La nuova Costituzione è stata voluta dal governo dei militari che si è insediato dopo la destituzione, lo scorso luglio, del presidente dei Fratelli Musulmani, Mohamed Morsi. La precedente Costituzione, approvata nel 2012 sotto la presidenza di Morsi, è stata “congelata”.
Sono più di 53 milioni gli egiziani aventi diritto di voto. Imponenti le misure di sicurezza, con oltre 160.000 tra agenti di polizia e militari, sono state disposte per garantire l’ordine pubblico durante il voto. I seggi resteranno aperti oggi e domani.
Redazione