Visite effettuate dall’infermiera, arrestati lei e il suo medico

Particolare di un'auto dei carabinieri (Getty Images)
Particolare di un’auto dei carabinieri (Getty Images)

 

Gli uomini dei Nas di Sassari, a conclusione di complessa indagine investigativa iniziata nel 2010 e proseguita fino alla scorsa estate, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari, hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari per un medico di base, convenzionato con la Asl e la sua segretaria; per entrambi, le accuse sono di truffa, falso, esercizio abusivo della professione e frode in pubbliche forniture.

Secondo gli investigatori, che hanno portato avanti l’indagine, il medico e la sua segretaria avrebbero compiuto una serie di condotte illegali; nello specifico, il sanitario, titolare di uno studio associato di medicina del lavoro, competente ad effettuare visite periodiche sui lavoratori dipendenti pubblici e privati, faceva effettuare visite oculistiche, spiro metriche e in alcuni casi anche cardiologiche direttamente dalla sua infermiera, rilasciando poi i relativi certificati sanitari,  anche se questa non disponeva dei necessari titoli abilitativi.

Denunciate anche altre 13 persone, tutti medici dello studio associato, in concorso con i predetti, oltre a funzionari pubblici, con l’accusa di aver informato gli indagati di notizie che ancora non avrebbero dovuto conoscere.

 

Redazione online