
Mette i brividi la vicenda raccontata dalla 26enne Michelle Wilkins, una donna del Nord Carolina, che lo scorso inverno, incinta di otto mesi, è stata aggredita da un’altra donna armata di cocci di bottiglia e di un coltello, che l’ha ferita alla pancia, portandole via il piccolo che portava in grembo. La sconvolgente vicenda è finita negli studi del ‘Dr. Phil’, che conduce una trasmissione televisiva negli Usa. A compiere l’atroce gesto sarebbe stata Dynel Lane, una donna che aveva risposto ad un annuncio della donna incinta a ricevere in omaggio abitini per il nascituro, l’ha invitata a casa e poi aggredita.
Questo l’assurdo racconto della Wilkins: “Ho trovato la forza di resistere solo perché pensavo che la bambina fosse ancora dentro di me”. La donna incinta durante l’aggressione non ha avuto modo di capire quanto le stava succedendo, poi si è ripresa e ha chiamato le forze dell’ordine, prima di perdere nuovamente conoscenza. L’autrice del gesto ha abbandonato il feto per ore in una vasca da bagno e poi l’ha portato senza vita in ospedale, simulando un aborto spontaneo. Dopo aver perso la figlia, la donna si è chiusa in un lungo silenzio, ma ora trova la forza di parlare e della sua piccola che non c’è più dice: “Abbiamo pensato che fosse la cosa più bella che avevamo mai visto”.
GM
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