Olio o burro, quale il grasso migliore?

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(foto Pixabay)

Per dare sapore alle verdure saltate,  al pollo, o al pesce, spesso ci chiediamo se è meglio usare il burro o l’olio d’oliva. La cosa importante è l’attenzione ai grassi che assumiamo, perchè si depositano nelle arterie, con tutte le conseguenze che ciò comporta. A questo punto poniamoci una domanda: cosa è meglio, il burro o l’olio?

Grassi insaturi
Secondo gli esperti l’ideale sarebbe preferire l’olio, limitando il burro a 15 grammi alla settimana. Da considerare che i grassi saturi (del burro) sono presenti anche nel latte, nei formaggi, nella carne e nei salumi, per cui al fine di equilibrare la dieta è meglio dare spazio all’olio, ricco di grassi insaturi.

Il burro
In cucina si usa moltissimo il burro. È adatto per rosolare la carne, per legare le salse, mantecare il risotto, per condire primi piatti e per tutte le cotture che non raggiungano temperature troppo elevate. Senza dimenticare che, nella preparazione dei dolci, è sicuramente indispensabile. Si consiglia in questo caso di iniziare a cuocere con olio e poi aggiungere a fine cottura un po’ di burro. In alternativa c’è quello chiarificato, che è in grado di sopportare le alte temperature.

L’olio
Per friggere l’olio, in particolare quello d’oliva, va su quasi tutti i piatti. L’olio di oliva è particolarmente interessante per il suo contenuto di acidi grassi monoinsaturi ma rispetto ad altri olii è a basso contenuto di vitamina E e acidi grassi essenziali. Va bene su tutti i tipi di carne, mentre per quelle che richiedono un tempo maggiore di cottura è possibile mescolarlo al burro.

GR