
“La mafia ha un controllo migliore degli enti di sicurezza tradizionali sul territorio e nessun limite alla legge”, ragione per la quale se la jihad islamica ha intenzione di attaccare New York dovrà vedersela con la malavita organizzata. A sostenerlo, in un’intervista alla Nbc, Giovanni Gambino, figlio di un boss della criminalità organizzata di New York, il quale ha poi chiarito: “Spesso gli organi incaricati della sicurezza agiscono troppo tardi, o non riescono ad avere un quadro completo di ciò che sta accadendo a causa della mancanza di ‘intelligence umana’. Il mondo è pericoloso, ma le persone che vivono nei quartieri di New York dove ci sono collegamenti con i siciliani dovrebbero sentirsi al sicuro”.
“Noi garantiamo che i nostri amici e le loro famiglie saranno protetti dagli estremisti, in particolare dai terroristi dell’Isis”, dice Gambino, secondo il quale “la mafia ha una cattiva reputazione, ma gran parte di questa è immeritata”. Il giovane figlio del boss mafioso, che vive a Brooklyn da oltre 25 anni, ha concluso che “come ovunque ci sono i buoni e i cattivi, ma l’ascesa del terrorismo dà alla mafia la possibilità di mostrare il suo lato buono”.
Nei giorni scorsi, in un’intervista choc pubblicata dal settimanale ‘Panorama’, un agente dei nostri servizi segreti, nome in codice ‘Edera’, proprio mentre un rapporto dell’Fbi innalza l’allerta intorno ad alcuni luoghi simbolo della cultura italiana, come Piazza San Pietro a Roma e il Duomo e la Scala a Milan, sosteneva: “L’Italia riesce a proteggersi dagli attacchi terroristici in soli due modi: l’elaborazione precisa dei segnali deboli che permette intercettazioni mirate e interventi preventivi e con la mafia”.
L’agente chiariva che non esistono luoghi più o meno sensibili, ma il terrorismo colpisce tra la gente comune, come dimostra ad esempio la strage al Bataclan. Diceva ancora l’agente ‘Edera’: “Potenziali attentati potrebbero essere portati a segno solo da Napoli in su. Dal capoluogo partenopeo in giù la presenza delle organizzazioni criminali che controllano il territorio non permette la permeabilità dei terroristi nelle loro zone”.
In sostanza, secondo l’agente segreto, “le cellule legate all’estremismo islamico possono solo attraversare quelle zone, ad esempio, la Sicilia, la Calabria, la Puglia e la Campania ma non è permesso loro di fermarsi. La Camorra, la ‘Ndrangheta e la Mafia possono semmai solo guadagnare dal loro passaggio ma, sanno che la presenza in loco di questi soggetti, potrebbe solo danneggiarli. E viceversa. Anche gli stessi terroristi sanno che il controllo sul territorio esercitato dagli stessi mafiosi, rischierebbe di farli entrare nel mirino degli investigatori”.
GM